L'allarme è stato diramato dalla Questura di Agrigento: "Nel caso ci si imbattesse in questo pop up truffaldino chiudere il browser, anche forzatamente"
I giudici rigettano il ricorso della difesa che chiedeva la revoca del provvedimento cautelare nei confronti dell'agrigentino Vincenzo Di Rosa, 56 anni
Questa volta nella trappola è finito un settantenne. I due truffatori stavano viaggiando sulla Circonvallazione di Palermo quando hanno lanciato un sasso contro l'auto della vittima, accostando e facendogli credere che li avesse urtati lui“
Il giovane politico è accusato di avere "truffato il Comune stipulando un'assunzione fittizia nell'azienda di famiglia". Un ingegnere e alcuni clienti lo difendono
L'ente, all'indomani della notizia della citazione diretta a giudizio per i vertici di Girgenti Acque, annuncia: "Ci costituiremo e chiederemo i danni"
Vincenzo Di Rosa, 56 anni, è accusato di peculato e truffa. Con vari pretesti si sarebbe fatto consegnare i libretti e avrebbe eseguito dei prelievi. Ieri l'interrogatorio dal gip
Il pubblico ministero Salvatore Caradonna, al termine della requisitoria, ha proposto la pena di 2 anni di reclusione, per l'accusa di truffa, nei confronti di Angela Giovanna Alaimo, 58 anni
I tre avrebbero messo in vendita, on line, una roulotte ed una casetta di legno che sono state acquistate da tre persone a Cascia e Norcia ma che non sono state mai consegnate
I reati sarebbero stati commessi nell'Agrigentino e nel Nisseno. Gli indagati si spacciavano, secondo l'accusa, per rappresentanti di una confederazione
La polizia ha smantellato due gruppi operanti nel territorio del Parco dei Nebrodi. Trentatre persone sono state raggiunte da misure cautelari, altre cinquanta sono finite sotto inchiesta
Sono 32 i braccianti fittizi che hanno indebitamente percepito - negli anni 2008, 2009, 2010 e 2011- disoccupazione, maternità e malattia, per un ammontare complessivo di circa 150 mila euro
Ci sarebbero anche alcuni istituti privati di Canicattì e Licata nell’operazione della guardia di finanza di Ragusa cha ha portato alla denuncia di 80 persone tra presidi, professori, alunni e medici
In un primo momento furono 101 le persone iscritte nel registro degli indagati. Adesso, sarebbero invece circa 250: la maggior parte dei quali medici ed insegnanti
Un giovane di Naro, che dal suo paese non si è mai mosso, ha formalizzato una denuncia, contro ignoti, alla stazione dei carabinieri. Avviate le indagini
Secondo la Guardia di finanza, avrebbero dichiarato di residenti in Italia quando, invece, vivevano all'estero per incassare l'assegno sociale di 500 euro al mese