Elvis Betean, di genitori rumeni ma agrigentino a tutti gli effetti, detenuto nel carcere di contrada Petrusa, è accusato di estorsione, minacce e maltrattamenti
Le vittime sarebbero state legate e picchiate con calci e pugni oppure imbrattate con della vernice: si è trattato del primo caso in Sicilia. L'accusa di sequestro di persona è stata ritenuta "assorbita"
Il procuratore generale propone la conferma della pena: le vittime sarebbero state legate e picchiate con calci e pugni oppure imbrattate con della vernice. Si è trattato del primo caso in Sicilia
Per la prima volta in Sicilia è stato riconosciuto il reato di tortura: le vittime sarebbero state legate e picchiate con calci e pugni oppure imbrattati con della vernice
I carabinieri hanno acquisito, grazie agli smartphone sequestrati, nuovi video che hanno fatto emergere un caso di ulteriore violenza. Tre sono finiti in carcere e per una ventisettenne è stato disposto il divieto di avvicinamento: proprio quest'ultima ha offerto - secondo l'accusa - il denaro per far ritrattare la vittima dinanzi al giudice
L'attività investigativa dei carabinieri ha portato alla luce anche il fatto che la presunta banda abbia tentato di sborsare dei soldi per comprare il silenzio di un possibile accusatore
L’arresto dei due giovanissimi è la continuazione delle indagini che nel gennaio scorso avevano portato al fermo di altri soggetti che avevano torturato e ripreso le scene delle violenze con i telefonini cellulari
Le immagini, seppur cancellate dai telefoni cellulari, sono state recuperate dai carabinieri dopo il fermo dello scorso gennaio dei tre maggiorenni. I baby torturatori portati in delle comunità del Catanese
Solo il 23enne Gianluca Sortino è stato posto ai domiciliari dal tribunale del riesame: la difesa di Antonio Casaccio, 26 anni, rinuncia e attende l'incidente probatorio mentre il ricorso per Angelo Marco Sortino, 36 anni, è stato rigettato
Dopo la conferma dell'arresto del 36enne Angelo Marco Sortino, il legale di Gianluca Sortino chiede ai giudici di annullare il provvedimento restrittivo. La Procura ha già chiesto l'incidente probatorio
Il gip Alessandra Vella ha emesso un'ordinanza cautelare confermando la sussistenza del reato di torture. Il procuratore Patronaggio: "Maggiore tutela per chi ha subito danni irreparabili"
Il cardinale Francesco Montenegro e l’arcivescovo coadiutore Alessandro Damiano: "Le e nostre parrocchie devono sempre più mettere al centro della propria attenzione pastorale le persone vulnerabili"
Il comandante provinciale dell'Arma, il colonnello Vittorio Stingo: "Il branco era costituito da giovani, sposati e padri di figli, che riprendevano le loro violenze con i cellulari per poi diffondere i video sui social network: whatsapp, ma anche facebook"