"Disabili torturati e ripresi con i telefonini", revocata la sospensione della pena: 16enne in carcere
L'adolescente, che all'epoca dei fatti aveva appena 14 anni, è stato portato all'istituto di pena minorile di Caltanissetta
L'adolescente, che all'epoca dei fatti aveva appena 14 anni, è stato portato all'istituto di pena minorile di Caltanissetta
Elvis Betean, di genitori rumeni ma agrigentino a tutti gli effetti, detenuto nel carcere di contrada Petrusa, è accusato di estorsione, minacce e maltrattamenti
Le vittime sarebbero state legate e picchiate con calci e pugni oppure imbrattate con della vernice: si è trattato del primo caso in Sicilia. L'accusa di sequestro di persona è stata ritenuta "assorbita"
Il procuratore generale propone la conferma della pena: le vittime sarebbero state legate e picchiate con calci e pugni oppure imbrattate con della vernice. Si è trattato del primo caso in Sicilia
Per la prima volta in Sicilia è stato riconosciuto il reato di tortura: le vittime sarebbero state legate e picchiate con calci e pugni oppure imbrattati con della vernice
Ecco perché il giudice per le indagini preliminari, Micaela Raimondo, ha firmato le tre ordinanze di custodia cautelare
I carabinieri hanno acquisito, grazie agli smartphone sequestrati, nuovi video che hanno fatto emergere un caso di ulteriore violenza. Tre sono finiti in carcere e per una ventisettenne è stato disposto il divieto di avvicinamento: proprio quest'ultima ha offerto - secondo l'accusa - il denaro per far ritrattare la vittima dinanzi al giudice
L'attività investigativa dei carabinieri ha portato alla luce anche il fatto che la presunta banda abbia tentato di sborsare dei soldi per comprare il silenzio di un possibile accusatore
L’arresto dei due giovanissimi è la continuazione delle indagini che nel gennaio scorso avevano portato al fermo di altri soggetti che avevano torturato e ripreso le scene delle violenze con i telefonini cellulari
Le immagini, seppur cancellate dai telefoni cellulari, sono state recuperate dai carabinieri dopo il fermo dello scorso gennaio dei tre maggiorenni. I baby torturatori portati in delle comunità del Catanese
I quattordicenni erano stati sorpresi e richiamati dall'ex amministratore mentre stavano danneggiando una porzione della villa comunale
Le presunte vittime delle aggressioni confermano le accuse anche se qualcuno sminuisce: la difesa punta a una diversa qualificazione del fatto
L'audizione delle "persone offese" non è ancora terminata, una di loro sminuisce: "Stavano scherzando"
Ok dal gip alla richiesta della Procura che vuole cristalizzare la prova e acquisire le testimonianze
Solo il 23enne Gianluca Sortino è stato posto ai domiciliari dal tribunale del riesame: la difesa di Antonio Casaccio, 26 anni, rinuncia e attende l'incidente probatorio mentre il ricorso per Angelo Marco Sortino, 36 anni, è stato rigettato
Il tribunale del riesame sostituisce la misura cautelare per il 23enne Gianluca Sortino, gli altri due restano in carcere
Dopo la conferma dell'arresto del 36enne Angelo Marco Sortino, il legale di Gianluca Sortino chiede ai giudici di annullare il provvedimento restrittivo. La Procura ha già chiesto l'incidente probatorio
Il tribunale del riesame conferma la misura cautelare per il 36enne Angelo Marco Sortino, lunedì le udienze per gli altri due indagati
Secondo i pm è indispensabile sentire le vittime nell'immediatezza per acquisire la loro versione dei fatti
Il gip Alessandra Vella ha emesso un'ordinanza cautelare confermando la sussistenza del reato di torture. Il procuratore Patronaggio: "Maggiore tutela per chi ha subito danni irreparabili"
I tre indagati finiti in carcere si avvalgono della facoltà di non rispondere, il giudice decide nelle prossime ore
Il giudice decide se convalidare i fermi dei tre indagati finiti in carcere con l'accusa di avere deriso e seviziato tre invalidi
Il cardinale Francesco Montenegro e l’arcivescovo coadiutore Alessandro Damiano: "Le e nostre parrocchie devono sempre più mettere al centro della propria attenzione pastorale le persone vulnerabili"
I carabinieri hanno anche evidenziato l’omertà che ruotava attorno agli incresciosi episodi di tortura che avvenivano anche in strada