Più ultras gialloblù, fra urla e minacce, hanno tentato di raggiungere i componenti dell'altra tifoseria, ma tutti sono stati bloccati dagli agenti di polizia e dalle altre forze dell'ordine presenti al "Saraceno"
E’ forse il simbolo di integrazione per eccellenza: a Siculiana la tifoseria della squadra di calcio locale (che milita nel campionato di Promozione) canta a ritmo tribale. Gli "ultras" della Città degli sposi sono, infatti, gli ospiti del centro d’accoglienza "Sikania" che nelle domeniche in cui il Siculiana calcio gioca in casa, affollano la tribuna dello stadio comunale per sostenere senza sosta la formazione. “Insieme a tutta la dirigenza - racconta il presidente, Giuseppe Galvano - abbiamo deciso di far entrare gratuitamente i ragazzi del centro d’accoglienza che ogni domenica danno un contributo importante ai giocatori in campo grazie al loro incessante tifo". Proprio come la scorsa domenica, quando un centinaio di migranti hanno festeggiato con la squadra il 2 a 1 contro il Delfini Vergine Maria. (di Silvio Schembri)
"Non è bello sentire fischi dal pubblico dopo aver sbagliato un passaggio". Gennaro Marasco, il più costoso acquisto in casa Akragas, decide di abbattere il muro che da diverse settimane divide la società biancazzurra e la tifoseria agrigentina: al termine della partita il giocatore si è intrattenuto amichevolmente con i tifosi.