Il trentottenne Carmelo Nicotra rischia il processo per l'accusa di avere usato l'utilitaria contraffatta che fu trovata nel garage dove un commando gli sparò. Una delle vittime della guerra fra clan rivali - Emanuele Ferraro - prima di morire disse ai carabinieri: "C'erano due uomini incappucciati sotto casa mia in una Fiat Panda"
Il pm Alessandra Russo propone 6 anni e 6 mesi per il collaboratore di giustizia "mancato" Mario Rizzo: "La sua ritrattazione non è credibile". Nove anni e 10 mesi per il cognato Gerlando Russotto
Il consulente della difesa esclude che il killer possa avere colpito per uccidere e aggiunge: "Arma giocattolo modificata, avrebbe ucciso solo al volto e al cuore". Una poliziotta della scientifica: "Nel passamontagna e nel giubbotto trovati per terra ci sono tracce del dna dell'imputato"
La Squadra Mobile di Agrigento, quella di Palermo e lo Sco hanno eseguito, a Favara, 4 misure cautelari firmate dal gip. La police fédérale judiciare di Liegi ha catturato invece in Belgio altri tre indagati
Inquirenti e investigatori hanno interrogato, a Liegi, alcune persone che avevano assistito all'agguato a Saverio Sacco e alla sua famiglia e hanno riscontrato le dichiarazioni di Mario Rizzo
La vicenda risale alla sera del 25 settembre scorso, quando l'uomo avrebbe colpito con uno scalpello al volto e alla testa un coetaneo per motivi legati ad una donna che i due avrebbero conteso
Diego Provenzani, soggetto con precedenti per associazione a delinquere di stampo mafioso e ritenuto vicino alla "Stidda" di Palma di Montechiaro, è stato raggiunto da quattro colpi calibro 9 mentre era in moto
Si è tolto la vita dopo essersi costituito per il tentato omicidio di Giuseppe Lombardo. Si tratta di Paolo Leone, il 62enne originario di Santa Margherita Belice che lo scorso 24 novembre ha sparato all'ex complice reo, a suo dire, di averlo fatto finire in galera
L'uomo ha raggiunto la vittima, tendendogli un agguato a Corbetta, davanti all'azienda edile in cui lavora la moglie, e sarebbe salito in auto sparandogli in faccia. Poi si è costituito al carcere di Opera
Gli elementi in possesso degli inquirenti porterebbero a pensare agli stupefacenti quale movente del tentato omicidio avvenuto ieri sera a Canicattì, nei pressi del cimitero comunale. Ad avvalorare l'ipotesi il fatto che uno dei due fermati e uno dei due uomini feriti vennero arrestati nell'ambito dell'operazione "Strike" che nel 2011 sgominò un giro di droga
Il commissario capo Giovanni Minardi parla in seguito all'arresto di due persone per tentato omicidio: "Abbiamo registrato una significativa collaborazione in relazione alle persone coinvolte nei fatti"
G.L., fratello dell'arrestato, si stava recando in campagna, quando improvvisamente il fratello G.F. l'ha aggredito colpendolo ripetutamente con una spranga di ferro sulla testa per poi fuggire
L'uomo è rimasto miracolosamente illeso: alla vista dei sicari, l'uomo ha avuto la prontezza di aggredirli, riuscendo poi a rifugiarsi all'interno di un condominio. Il killer ha comunque esploso un colpo di pistola, che si è conficcato nel portone del palazzo
Ha fatto fuoco due volte verso il soffitto. Ne è nata poi una colluttazione, al termine della quale l'uomo è stato disarmato. E' accaduto intorno alle 14 in via Ferrucci
Il giovane, trasportato all'ospedale di Agrigento, ha subito diverse ferite all'addome. A colpirlo sarebbe stato Giuseppe Gangarossa, 50 anni, di Porto Empedocle, arrestato dalla polizia
La donna, trovata dall'altro figlio distesa sul suo letto in una pozza di sangue, si trova attualmente ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Civico di Palermo, da dove è giunta la buona notizia che ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla comunità di Raffadali
Pare che la causa scatenante sia da attribuire a motivi di interesse familiari. Il giovane ha confessato durante l'interrogatorio con il sostituto procuratore Luca Sciarretta della Procura della Repubblica di Agrigento