Il sindaco: "Abbiamo scritto una bella pagina di storia per la nostra comunità, rimediando ad un errore durato tantissimi anni e a cui nessuno aveva posto soluzione. Ci riappropriamo del nostro passato, delle nostre glorie, della nostra identità"
Micciché: "Si tratta del completamento di un iter lungo, cominciato nel lontano 2011. In quell’epoca l’amministrazione comunale, accertato che il simbolo della città veniva considerato abusivo, chiese all’ufficio Araldico della presidenza della Repubblica una specie di sanatoria. Ma lo stesso consiglio comunale non era d’accordo e chiese di rifare l’emblema"