"Truffe on line con vendite di oggetti inesistenti", 28enne scarcerato dopo la condanna
Nicolò Pollicino ha ottenuto gli arresti domiciliari, il giudice gli ha inflitto quattro anni di reclusione
Nicolò Pollicino ha ottenuto gli arresti domiciliari, il giudice gli ha inflitto quattro anni di reclusione
Il sequestro degli immobili e la documentazione, allegata dalla difesa, che prova la diversa destinazione di quegli alloggi, "fa ritenere cessata l'attività criminosa"
I giudici del tribunale del riesame, come chiesto dallo stesso pm in udienza, hanno scarcerato il 74enne Antonino Pecoraro per "carenza di motivazione in merito alle esigenze cautelari"
Antonino Cusumano, 43 anni, noto ristoratore di Licata, è accusato di avere fatto parte di Cosa Nostra: disposto il divieto di dimora in provincia
Il gup di Palermo Marco Gaeta, che nei giorni scorsi ha depositato le motivazioni della sentenza, ha sostituito la misura nei confronti del 53enne Stefano Valenti al quale sono stati applicati gli arresti in casa fuori dalla provincia
Dopo un anno di carcere, sono stati concessi gli arresti in casa a Maria Salvato, di 45 anni, fioraia di Sambuca, condannata a tre anni di reclusione
Il gip, in considerazione del fatto che le indagini non sono ancora chiuse e quindi i termini sono scaduti, gli sostituisce la misura con l'obbligo di dimora e di firma
Il 38enne è difeso dal legale, Giuseppina Ganci. L'uomo è stato tratto in arresto lo scorso 13 novembre dai poliziotti del commissariato di Porto Empedocle
L’uomo originario di Cattolica Eraclea era stato arrestato nel 2015. Le intercettazioni a sostegno dell’accusa sarebbero state effettuate in modo illecito
L’uomo, avrebbe fatto parte della famiglia mafiosa di Menfi ed avrebbe veicolato informazioni tra i vari associati
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza di convalida emessa dal Gip del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, e ne ha disposto la scarcerazione. Le azioni a lui contestate dall'accusa sarebbero avvenute all’interno del locale cucina della comunità
L'agrigentino era stato arrestato insieme ad altre 28 persone nell'ambito dell'operazione antidroga denominata "Titano". Gli indagati, italiani e stranieri, erano accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, spendita di banconote false, estorsione e porto abusivo di armi.
Per l’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari, il gip ha disposto l'obbligo di dimora nel territorio di Agrigento. Lorenzo Greco, difeso dagli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, è stato quindi scarcerato
Per le quattro donne, difese dall'avvocato Daniele Re, il giudice ha disposto il divieto di dimora nel territorio della città di Agrigento. Anche il pubblico ministero Santo Fornasier aveva espresso parere favorevole alla modifica della misura cautelare
Terrazzino è stato l’ultimo a lasciare il carcere, mentre agli altri coinvolti nella stessa inchiesta, già nelle settimane scorse, erano stati concessi i benefici della detenzione domiciliare.
I giudici hanno ritenuto che non vi fossero gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati. Nelle prossime ore, la decisione su altre persone coinvolte nel blitz, che hanno fatto ricorso al Riesame
I giudici del Riesame, accogliendo le tesi difensive prospettate dagli avvocati Giovanni Castronovo e Salvatore Collura, hanno annullato l'ordinanza di arresto per carenza dei gravi indizi di colpevolezza
De Caro, che si trovava detenuto nel carcere di Gela, è stato rimesso in liberta per "carenza dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico". De Caro è difeso dall'avvocato Giovanni Castronovo
L'uomo, senza permesso di soggiorno e con un ordine restrittivo dopo essere evaso dal centro d'accoglienza di Lamezia Terme, è adesso nuovamente libero