Una fonte confidenziale della polizia aveva individuato tre presunti protagonisti della scazzottata, mai denunciata da nessuno. Gli imputati chiedono la messa alla prova
Il giovane, all'epoca dei fatti minorenne, è stato coinvolto insieme al padre e a un coetaneo che avrebbe spruzzato lo spray al peperoncino contro i poliziotti intervenuti all'ex eliporto
Pare che la discussione, ben presto trasformatasi in una sorta di rissa, sia nata per un problema di parcheggi riservati ai disabili. L'immigrato, da tempo residente in città, avrebbe richiamato chi aveva posteggiato laddove non poteva e non doveva
Quattro, forse cinque, le persone che hanno partecipato alla rissa: per dare nome e cognome agli altri partecipanti sono in corso indagini e accertamenti della polizia
Il giovane, diventato maggiorenne solo un mese dopo l'episodio, è stato coinvolto insieme al padre e a un coetaneo che avrebbe spruzzato lo spray al peperoncino contro i poliziotti
Gli indagati dovranno rispondere anche di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, lesioni personali aggravate e minaccia a pubblico ufficiale
I giudici hanno riformato il verdetto con cui erano stati inflitti sei mesi di reclusione a un 34enne perché l'accusa di lesioni, con una prognosi fino a 40 giorni, non è più procedibile di ufficio
Una fonte confidenziale della polizia aveva individuato tre presunti protagonisti della scazzottata, mai denunciata da nessuno, che inizialmente era partita in 30 contro uno. Gli indagati hanno dai 14 ai 17 anni: coinvolti altri 4 maggiorenni
Per i prossimi due o tre anni, coloro che sono stati deferiti alla Procura non potranno rimettere piede nello slargo della movida. Chiaro e forte il richiamo del questore Ricifari
Non è stato dato l'allarme al 112. Se solo fosse stato fatto, una delle innumerevoli pattuglie che erano fra Porta di Ponte e via Atenea, intervenendo tempestivamente, sarebbe riuscita a bloccare, e soprattutto disarmare, i giovinastri
Sulla rissa hanno avviato le indagini, per cercare di identificare tutti i coinvolti, i carabinieri. Scontato che uno dei passaggi investigativi sarà l'audizione dell'uomo ferito
A riportare la calma, facendo desistere gli esagitati da autentici "corpo a corpo", sono stati altri giovani e i titolari dei locali della movida. Nessuno ha però chiamato le forze dell'ordine. Telefoni cellulari alla mano, qualcuno ha fatto video e foto, ma si è ben "guardato" dal lanciare Sos
I poliziotti, dopo aver perlustrato via Gela e tutte le strade attigue, hanno verificato anche se al pronto soccorso dell'ospedale "San Giacomo d'Altopasso" fosse giunto, o meno, qualcuno che poteva avere ferite o traumi compatibili con un tafferuglio. Il controllo ha avuto esito negativo
Due testimoni si erano presentati spontaneamente alla polizia municipale per scagionare un giovane e i verbali erano stati trasmessi al tribunale. No all'acquisizione per ragioni procedurali: "Il rito abbreviato non lo consente"
I coinvolti sono due padri con i rispettivi figli e un operaio. Tutti sono stati indagati anche per lesioni personali dolose e porto di oggetti atti ad offendere
All'arrivo dei carabinieri, gli esagitati si erano già dispersi nel nulla. Tanti però i giovani che - dando vita ad un corri corri in piazza Stazione - si sono precipitati per dare un'occhiata a quello che stava accadendo, se c'era o meno una scazzottata o se vi erano coetanei di conoscenza. Quasi come se non vi fosse da perdere uno spettacolo