Scontro fra coppie di fratelli, il Riesame conferma il carcere per il minore arrestato
Il maggiore, autore del ferimento del "rivale" si trova invece ai domiciliari con braccialetto elettronico
Il maggiore, autore del ferimento del "rivale" si trova invece ai domiciliari con braccialetto elettronico
I giudici hanno riformato il verdetto con cui erano stati inflitti sei mesi di reclusione a un 34enne perché l'accusa di lesioni, con una prognosi fino a 40 giorni, non è più procedibile di ufficio
Una fonte confidenziale della polizia aveva individuato tre presunti protagonisti della scazzottata, mai denunciata da nessuno, che inizialmente era partita in 30 contro uno. Gli indagati hanno dai 14 ai 17 anni: coinvolti altri 4 maggiorenni
La Procura sta procedendo, a vario titolo, per tentato omicidio, lesioni personali gravi, porto di oggetti atti ad offendere e rissa
Per i prossimi due o tre anni, coloro che sono stati deferiti alla Procura non potranno rimettere piede nello slargo della movida. Chiaro e forte il richiamo del questore Ricifari
All'arrivo di carabinieri e polizia tanto gli esagitati, quanto coloro che hanno assistito alla maxi scazzottata, si sono repentinamente allontanati
Non è stato dato l'allarme al 112. Se solo fosse stato fatto, una delle innumerevoli pattuglie che erano fra Porta di Ponte e via Atenea, intervenendo tempestivamente, sarebbe riuscita a bloccare, e soprattutto disarmare, i giovinastri
Sulla rissa hanno avviato le indagini, per cercare di identificare tutti i coinvolti, i carabinieri. Scontato che uno dei passaggi investigativi sarà l'audizione dell'uomo ferito
A riportare la calma, facendo desistere gli esagitati da autentici "corpo a corpo", sono stati altri giovani e i titolari dei locali della movida. Nessuno ha però chiamato le forze dell'ordine. Telefoni cellulari alla mano, qualcuno ha fatto video e foto, ma si è ben "guardato" dal lanciare Sos
I poliziotti, dopo aver perlustrato via Gela e tutte le strade attigue, hanno verificato anche se al pronto soccorso dell'ospedale "San Giacomo d'Altopasso" fosse giunto, o meno, qualcuno che poteva avere ferite o traumi compatibili con un tafferuglio. Il controllo ha avuto esito negativo
Due testimoni si erano presentati spontaneamente alla polizia municipale per scagionare un giovane e i verbali erano stati trasmessi al tribunale. No all'acquisizione per ragioni procedurali: "Il rito abbreviato non lo consente"
I coinvolti sono due padri con i rispettivi figli e un operaio. Tutti sono stati indagati anche per lesioni personali dolose e porto di oggetti atti ad offendere
All'arrivo dei carabinieri, gli esagitati si erano già dispersi nel nulla. Tanti però i giovani che - dando vita ad un corri corri in piazza Stazione - si sono precipitati per dare un'occhiata a quello che stava accadendo, se c'era o meno una scazzottata o se vi erano coetanei di conoscenza. Quasi come se non vi fosse da perdere uno spettacolo
Il giudice esclude per tutti i quattro imputati l'accusa di rissa: i due feriti riportarono un grave trauma cranico, uno dei quali con emorragia cerebrale
Fra gli imputati l'empedoclino 31enne James Burgio, la procura della Repubblica dispone la citazione a giudizio
Due fratelli si sono scontrati con un "rivale": nel tafferuglio è stata usata una lama di 17 centimetri e uno di loro ha riportato la frattura di dieci costole
Già durante la nottata, dopo che era stata riportata la calma, era stato deferito un diciottenne che, stando all'accusa, aveva partecipato al tafferuglio, tirando fuori e utilizzando lo spray al peperoncino
Coinvolti due gruppi di tunisini che si sono scontrati in via San Francesco: uno dei coinvolti è rimasto a terra
I provvedimenti della questura sono scattati dopo la segnalazione dei carabinieri: scattano denunce per violazioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale
Più persone, rimaste ferite, sono finite al pronto soccorso dopo il tafferuglio durante il quale è perfino spuntato un lungo bastone
Uno ha riportato la frattura del setto nasale, un altro un brutto trauma cranico e il terzo lesioni e contusioni al volto. Vi sarebbe stato uno "scontro" fra aragonesi e favaresi
Il provvedimento che vieta di partecipare alle gare e accedere alle strutture dove sono in corso attività sportive era stato già firmato, lo scorso settembre, per gli indagati a seguito del tafferuglio scoppiato al porticciolo di San Leone
“Non è possibile che ad ogni angolo di strada ci sia un poliziotto, un carabiniere o un finanziere. La città è assolutamente, completamente, coperta dai servizi di controllo. Non abbiamo, al riguardo, carenza di uomini"
E' scontato che se non tutti, almeno buona parte, verranno denunciati alla Procura della Repubblica. La polizia è riuscita a dare nome e cognome ai coinvolti grazie a dei video rimbalzati sui social
Il primo cittadino chiede la collaborazione delle famiglie anche dei gruppi coinvolti nella violentissima rissa avvenuta in centro: in arrivo videosorveglianza