Il giovane è stato colpito dopo un litigio nel quale è stata coinvolta un'amica, al pronto soccorso si presenta pure un altro giovane. Sull'episodio indagano i carabinieri
Diagnosticato, dai medici del "San Giovanni di Dio", un trauma cranico guaribile in circa dieci giorni. Tutti sono stati posti, da carabinieri e polizia, ai domiciliari
Carabinieri e polizia, intervenendo tempestivamente, hanno subito ripristinato l'ordine. Le posizioni degli esagitati, al momento, risultano essere al vaglio
All'arrivo dei militari dell’Arma non c’era più nessun esagitato. Gli investigatori hanno perlustrato l’intera zona, cercando indizi o eventuali tracce di coloro che hanno dato vita all’ennesimo tafferuglio
Oltre al 34enne, Paolo Quinto di Giacomo, che è stato arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco clandestina, altre dieci persone sono finite nei guai per rissa aggravata
Ancora una volta, si sono creati i vietatissimi – per via dell’emergenza sanitaria e il rischio di contagio da coronavirus – assembramenti. Chiusi due locali
Quella che avrebbe dovuto essere una normale discussione, è degenerata e i trentenni sono venuti alle mani. Nessuno di loro ha fatto ricorso alle cure dei sanitari
La difesa chiede la revoca della misura per mancanza di esigenze cautelari e perché vi sono elementi che vanno in una direzione diversa rispetto alla tesi accusatoria
Tutto sarebbe nato da rivalità e rancori tra un gruppo di giovani saccensi ed altro di Ribera, ed è stata innescata a seguito dell’assunzione "smodata di sostanze alcoliche", dicono i carabinieri
Tre dei partecipanti al tafferuglio sono stati identificati grazie ai filmati dei sistemi di video sorveglianza posti a presidio degli esercizi pubblici
Un immigrato, verosimilmente alticcio, è finito al pronto soccorso dove i medici gli hanno diagnosticato ferite e traumi. L'attività investigativa dei carabinieri ha permesso di identificare tutti i coinvolti