Per la prima volta in assoluto Pd, Movimento 5 stelle, Centopassi, Articolo 1, Europa Verde, Sinistra Italiana e Psi sceglieranno il candidato unitario alle elezioni per la presidenza della Regione in autunno. Si voterà in modalità mista: sulla piattaforma Sky Vote e nei 30 gazebo allestiti nell'Isola
Il segretario provinciale del Pd, Zambito, critica la scelta di rinviare i congressi locali per il rinnovo delle segreterie, oggi unica candidata è Giovanna Iacono
L'ex premier ha conquistato il 59,01 per cento. Emiliano, con 2.335 voti, si è fermato al 22,26 per cento. Fanalino di coda, Orlando con 1.965 pari al 18,73
In una nota diramata alla stampa, il segretario della sezione locale del PD Filippo Plano invita tutti i cittadini a recarsi alle urne per scegliere il futuro segretario del partito
«Mi allineerò a quanto decideranno Raciti e Zambuto: possiamo azzerare le primarie, ripartire da capo, ma dobbiamo evitare di coprirci di ridicolo e soprattutto dare lo stop al "festival dell'ipocrisia"». Lo dice il deputato regionale del Pd che, alla luce di quanto sta accadendo nel partito, si concede a qualche riflessione ad alta voce
Ad Agrigento non è che il Pd e Fi sono alleati: il primo ha portato le primarie e il secondo c'ha messo il candidato. Così hanno esordito Ficarra e Picone nell'introduzione di "Striscia la notizia" di ieri sera. Nel lancio del tigì satirico, i due comici palermitani hanno dato la notizia delle primarie "Agrigento2020" ironizzando sull'accordo tra il Pd e Forza Italia (di Loredana Guida)
Lo scrutinio è in atto nella sede del Pdr di via Giovanni XXIII. Il dato non ancora ufficiale porta a più di 4mila gli agrigentini che si sono recati nei gazebo per decidere chi tra Silvio Alessi, Epifanio Bellini, Piero Marchetta e Peppe Vita rappresenterà la coalizione alle Amministrative
E' con questo tweet di Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd, che si chiude la giornata che prelude alle tanto vituperate primarie definite da più parti, così come la coalizione "Agrigento 2020", in ogni possibile modo. Bisogna capire se realmente avverrà un "azzeramento" in serata
"Gli artefici dell'imbroglio sono ancora in tempo per annullare le primarie di Agrigento e ragionare con coerenza e nell'interesse della città e del Pd", ha detto Lauricella
"Apriamo una sottoscrizione pubblica. Quale componente della coalizione "Agrigento2020" proporrò che in occasione dello svolgimento del voto delle primarie vi sia una raccolta fondi. E' il momento che ognuno faccia la sua parte e ritengo che la città di Agrigento parteciperà in massa con un contributo per il futuro dei giovani e per il futuro della città stessa" ha detto il coordinatore del partito
Riguardo alla situazione politica locale, non ha mezzi termini: "Sono tutti generali senza eserciti, se si espongono al giudizio della gente il risultato è quello del "pollice verso" (il gesto della mano usato dagli spettatori al termine delle lotte tra gladiatori, quando decidevano della sorte dello sconfitto, ndr)
"Non essendosi verificate le condizioni che aveva posto per una sua eventuale candidatura, Maria Iacono ha sciolto negativamente la riserva". E' quanto comunicato dal segretario provinciale del Pd, Peppe Zambito
"Il metodo deciso dalla coalizione "Agrigento 2020" lanciata dal Partito democratico è la garanzia - ha detto Gallo - di democrazia: la scelta sarà frutto della volontà non solo delle forze politiche ma anche, e soprattutto, della base e, quindi, del territorio contro le candidature imposte dall'alto"
In contrasto col dato nazionale, a spuntarla, seppur di pochi voti su Matteo Renzi, è stato Gianni Cuperlo, mentre ancora più indietro il terzo candidato Pippo Civati.
Sono definitivamente fissate le procedure per la realizzazione delle primarie per i parlamentari nelle liste del Pd per il rinnovo della rappresentanza nella Camera dei deputati e nel Senato della Repubblica
Raffadali, si conferma nuovamente come una roccaforte dell'Establishment del partito, visto che il segretario nazionale Bersani ha colto circa un 10% in più rispetto al risultato nazionale.
Il Pd agrigentino, compatto sulla linea del segretario nazionale. L'appuntamento è ora fissato per domenica 2 dicembre, dove i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20
Bersani ha stravinto, ottenendo 220 voti, pari al 59% del totale dei voti validi; Renzi si è fermato a 95 (25%); Vendola 52 (14%); Puppato 14 (4%) e Tabacci 1 (0,2%)
Negli orari di punta si è costituita qualche fila che ha ritardato di pochi minuti l’espressione del voto. Ciò a causa delle particolari modalità di registrazione degli elettori ai quali è stato consegnato il certificato di elettore del centrosinistra.