La Dda ha fatto notificare l'avviso di conclusione delle indagini preliminari e si avvia a chiedere il processo per i presunti componenti del clan di Favara e Palma
Il tribunale del riesame conferma il provvedimento per il 37enne Luigi Petruzzella, accusato di estorsione ai danni di un imprenditore che gestiva apparecchiature elettroniche. La difesa: "Viveva in Germania, è estraneo ai fatti"
Il 37enne Luigi Petruzzella è accusato di estorsione ai danni di un imprenditore che gestiva apparecchiature elettroniche. La difesa: "Viveva in Germania, è estraneo ai fatti"
I giudici confermano il provvedimento restrittivo per il presunto capomafia di Palma, Nicola Ribisi, per i favaresi Giuseppe e Ignazio Sicilia e Domenico Lombardo e per l'imprenditore agrigentino Salvatore Galvano: per il solo Baldo Carapezza, di Palma, cade l'accusa di estorsione
L'imprenditore è accusato di avere progettato e realizzato, insieme ad altri tre indagati, l'incendio del magazzino dell'azienda concorrente. I legali: "Nessuna intercettazione certa contro di lui"
L'indagine del Ros, ideale continuazione di quella sul mandamento di Canicattì, avrebbe bloccato il riassetto delle nuove cosche e un giro di estorsioni ai danni di imprenditori
Il palmese Luigi Petruzzella, assistito dai suoi legali, si è presentato dai carabinieri che gli hanno notificato l'ordinanza cautelare in carcere: è accusato di estorsione e traffico di droga
L'imprenditore Salvatore Galvano, finito ai domiciliari con l'accusa di avere commissionato e partecipato al raid, smentisce: "Conosco gli altri due indagati ma non ho avuto alcun ruolo"
Ritenuta di significato indiziario anche l’intercettazione in cui Baldo Carapezza e Giuseppe Chiazza discutevano delle modalità di consegna della merce. “Emergeva l’esistenza di modalità di consegna già sperimentata in passato
Il giudice nell'ordinanza: "Il Sicilia chiariva che l’obiettivo perseguito era quello di assicurare al Lombardo uno stipendio mensile senza svolgere alcuna effettiva attività"
Le cimici hanno captato la programmazione di un incontro"per fare i conti", sollecitato, da un imprenditore che voleva chiedere una riduzione, o comunque una dilazione, del pagamento di somme che era costretto a versare
Il presunto capomafia di Palma e l'affiliato di Favara negano le accuse di associazione mafiosa: lunedì l'interrogatorio dell'imprenditore Salvatore Galvano
Fra intercettazioni e racconti è emerso anche questo dalle pagine dell’ordinanza cautelare firmata dal gip del tribunale di Palermo, Filippo Serio, su richiesta della Dda
Il gip ricostruisce: "Chiazza non era autorizzato ad imporre tale estorsione". L'intercettazione: "Non era questo quello che doveva fare lui .. lui doveva fare un altro lavoro e invece sta facendo munnizza .. e fai conto che lo arrestano ..."
Il palmese avrebbe preteso, ed ottenuto, dal capo mandamento di Canicattì, Calogero Di Caro, che, pur non essendo uomo d'onore, venisse "rispettato" dagli altri associati a Cosa Nostra
Agli atti dell'inchiesta anche un attentato che l'imprenditore avrebbe commissionato ai fratelli Sicilia e a Domenico Lombardo per tagliare fuori dal giro la ditta che in passato aveva svolto il servizio di soccorso stradale per conto della Prefettura e del demanio
A Nicola Ribisi, in qualità di promotore, viene contestato di "essersi occupato del sostentamento economico dei sodali detenuti e della raccolta di denaro, a ciò funzionale, provento di attività illecite gestire dalla cosca, nonché ricerca di nuovi soggetti da affiliare"
Nella lista, oltre agli arrestati, ci sono altre figure di Cosa nostra agrigentina fra cui Pasquale Alaimo, ex fiancheggiatore del capo provincia Maurizio Di Gati
Tante vecchie conoscenze degli inquirenti nell'inchiesta che rappresenta l'ideale continuazione dell'operazione Xydi: in carcere sono finiti i capimafia di Palma e Favara, Nicola Ribisi e Giuseppe Sicilia
Per gli indagati, il gip ha disposto 5 misure cautelari in carcere, 4 ai domiciliari e un obbligo di dimora. Eseguite anche 23 perquisizioni personali e locali (di cui 3 in carcere)