Angelo Incardona, 44 anni, dopo avere ferito il padre e la madre, avrebbe ammazzato il 66enne Lillo Saito che stava salendo sopra la sua auto: un perito incaricato dal tribunale ha accertato le sue capacità mentali. Il gup dispone comunque il rinvio a giudizio
Angelo Incardona, il quarantaquattrenne reo confesso del tentato omicidio dei suoi genitori e del massacro (gli ha sparato circa 11 colpi di pistola) dell’imprenditore Lillo Saito di 65 anni, non potrà che fare chiarezza dinanzi al giudice per le indagini preliminari
E’ sulla “faida legata a dinamiche interne ai ‘paracchi’” – così per come raccontato dal reo confesso Angelo Incardona – che sembra concentrarsi l’attività investigativa e di ricostruzione di Procura e carabinieri. Il 44enne avrebbe detto di far parte dei "Cucciuvi"