Il presidente della Camera Roberto Fico: "Bisogna organizzarli i flussi migratori, che siano controllati, corridoi umanitari che derivino da interlocuzioni vere fra gli Stati e la nostra Europa. Solo così quello che avviene nel Mediterraneo verrà annullato definitivamente. Quello che dobbiamo capire è che i flussi migratori non sono un'emergenza, sono qualcosa di strutturale e possono anche essere una grande opportunità"
Il siriano sessantunenne Wahid Yussed: "La situazione è un po' migliorata grazie a Dio che ci ha donato altre due figlie, ma abbiamo avuto bisogno di grande supporto psicologico perché pensavamo che la vita fosse finita dopo quel giorno"
Lo studio è curato da Daniela Stauffacher del dipartimento di Sociologia della Religione dell'università di Friburgo, che sta tracciando le sorti di chi annega nel viaggio verso l'Europa
Lo hanno scoperto quattro profughi eritrei, provenienti dalla Svezia, che si erano recati al cimitero per rendere omaggio a parenti e amici morti nella tragedia di Lampedusa
I feretri delle donne morte durante il naufragio davanti a Lampedusa sono arrivate col traghetto a Porto Empedocle: verranno accolti nei cimiteri di otto Comuni Agrigentini
Il 19 febbraio sono stati 15 i tunisini, fra cui 5 minori, a venire bloccati dai carabinieri subito dopo l'approdo sul litorale di Siculiana. All'atto dell'approdo, nessuno dei superstiti disse quante persone fossero cadute in acqua
L'iniziativa, organizzata dai Laici missionari comboniani di Agrigento, si è svolta a Porta di Ponte, ha visto la partecipazione di numerose persone, ed è soprattutto consistita in due brevi momenti di preghiera, uno per i musulmani, l'altro per i cristiani, che hanno voluto significare come la fede unisca le persone
Don Franco sarà in collegamento così come il premier maltese Joseph Muscat. Tra gli altri ospiti di Bruno Vespa ci saranno anche il ministro della Difesa Roberta Pinotti, Carlo Sibilia (M5s), Matteo Salvini (Ln)
Alle 19 di giovedì 23 aprile, alla foce del fiume Akragas, in via Maddalusa, nel piazzale antistante la sede della Lega navale italiana, avrà luogo l'accensione simbolica di lanterne
«Siamo partiti da un porto a cinquanta chilometri da Tripoli - ha detto il giovane ricoverato all'ospedale "Cannizzaro" di Catania - ci hanno caricati sul peschereccio e molti migranti sono stati chiusi nella stiva. I trafficanti hanno bloccato i portelloni per non farli uscire»
Cosi l'Amsi, associazione medici di origine straniera in Italia e Co-mai, la comunità del mondo arabo in Italia tramite il presidente Foad Aodi commenta la tragedia di immigrati più grave di sempre che "peserà molto sulle coscienze e sui politici incompetenti che utilizzano le tragedie per fini mediatici"
Sono in corso da questa notte in acque libiche le operazioni di salvataggio dei superstiti e il recupero delle salme. Il natante si è ribaltato per il possibile spostamento degli occupanti verso la fiancata più vicina al mercantile dirottato sul posto dal Centro nazionale di coordinamento della Guardia costiera
«In base alla percentuale di minori arrivati degli ultimi sbarchi, stimiamo che ci fossero anche molti bambini e ragazzi tra di loro - ha detto Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia -. Non possiamo far finta di niente: serve un sistema di ricerca e soccorso in mare capace di far fronte a questa situazione che è destinata a peggiorare»
A prestare i primi soccorsi sembra esser stato un equipaggio mercantile che ha assistito all'ennesima tragedia in mare, riuscendo a salvare soltanto 28 migranti
I soccorritori avrebbero tratto in salvo oltre 100 persone, trasbordate su una nave militare impegnata nell'operazione "Triton" che sta facendo rotta verso la Sicilia. Intanto nella zona nel naufragio continuano le operazioni di ricerca
Sono in corso le operazioni di svuotamento del serbatoio del peschereccio incagliato tra gli scogli a Linosa: il carburante, se riversato in mare, avrebbe causato seri danni all'ecosistema e alla spiaggia su cui nidificano le "caretta caretta"