Colpo d'occhio a San Leone, liberata una tartaruga Caretta caretta
Ad assistere all’evento grandi e piccoli, un centinaio di curiosi hanno potuto apprezzare il momento
Ad assistere all’evento grandi e piccoli, un centinaio di curiosi hanno potuto apprezzare il momento
Tutti erano precedenti vittime di traumi, intossicazioni ed incidenti, in episodi differenti, ma fortunatamente soccorsi da passanti
L’iniziativa è stata fortemente voluta da Gino Galia, responsabile locale del Wwf che ha ringraziato Maria Licata della ripartizione Faunistico-Venatoria provinciale
Alla presenza della ripartizione faunistico venatoria diretta dalla dottoressa Licata, delle guardie ambientali centro Italia e di decine di bambini e turisti
Gli animali sono stati rifocillati e curati al Centro cattolicese e, accertata la loro capacità di volare si è subito provveduto al loro reinserimento in natura. Si trattava di esemplari di Cardellino, Verzellino e tra questi c'era anche un merlo, che da oggi potranno tornare a vivere liberamente
I primi cinque esemplari, tra cui una poiana, hanno spiccato il volo alle 11.30, dinanzi lo spiazziale della Gipicar. I restanti due gheppi,sono stati liberati a Palma di Montechiaro
Giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione della cittadinanza su argomenti di protezione e salvaguardia delle tartarughe marine, organizzano domenica 4 agosto 2013 alle 11.30
I rapaci, erano stati presi in cura dal centro di recupero fauna selvatica e tartarughe marine di Cattolica Eraclea. La cattiva alimentazione, è stato questo il motivo del malessere, che ha portato i volontari a prendersi cura degli esemplari
Era stata pescata a largo dell'isola di Linosa; aveva nello stomaco un amo con la lenza che gli attraversava l'intestino. Dopo le cure del caso, è potuta tornare in libertà
L'evento, che si è tenuto nella zona del parco dell'Addolorata, è stato autorizzato dalla Ripartizione Faunistica di Agrigento e vi hanno partecipato numerosi curiosi entusiasti dell'iniziativa
Gli animali sono stati recuperati in mare e consegnati al personale Cts che li ha curati fino alla loro completa guarigione. Esemplari portati a largo con una motovedetta della Capitaneria di porto di Porto Empedocle