La Dda: è il 13 settembre del 2019 quando l’avvocato aggiorna Luigi Boncori, capo della famiglia mafiosa di Ravanusa, sugli sforzi compiuti per scoprire eventuali investigazioni
Stando a quanto emerge dal provvedimento di fermo, Buggea rincuora i familiari dell’ex capo provincia: “Comunque non ci pensate, che queste cose affacciano”
La Dda: "Buggea rassicurava circa la sicurezza del luogo, mostrandosi quasi infastidito con Lombardo il quale stava effettuando una bonifica con un dispositivo elettronico alla ricerca di eventuali fonti sonore di ascolto installate dalla polizia giudiziaria”
I magistrati della Dda: "Alcuni passaggi della conversazione erano finalizzati a comprendere chi, nell’associazione mafiosa, avesse tradito il capo provincia, all’evidente scopo di poterlo individuare e punire severamente"
La Dda: "Tenendo fede al criptico impegno assunto, Angela Porcello, si era fatta carico di iniziare a far passare fra gli uomini d’onore, il progetto criminale che aveva in testa l'ex capo provincia"
Nicotra, vittima del tentato duplice omicidio di via Torino, aveva riconosciuto i killer ma sentito sommarie informazioni “non forniva alcuna indicazione utile e anzi iniziava l’opera – scrive il gip - di sviamento delle indagini e di grave ed ostinato intralcio all’accertamento dei fatti"
E' giugno del 2018 quando le cimici, piazzate dalla Squadra Mobile, registrano il dialogo che fa emergere il timore di eventuali accuse da parte del collaboratore di giustizia
Le cimici piazzate dalla Squadra Mobile hanno fatto emergere commenti e interesse per quella perquisizione che, nel maggio del 2018, permise di recuperare un fucile a pompa, una pistola e un'ottantina di cartucce
Un cognato di Ignazio Rallo lo esorta a uccidere Salvatore Azzarello per vendicarsi del primo omicidio: "Enrico è morto, il destino era questo... ma se hai i coglioni fai quello che devi fare"
Secondo quanto emerge dall'ordinanza firmata dal gip Alessandra Vella, non mancavano le preoccupazioni per il pagamento del canone d’affitto per l'immobile che, investigatori e inquirenti, hanno ritenuto essere la “centrale” di cessione degli stupefacenti
Le registrazioni, captate casualmente in un altro procedimento, erano state ammesse ma un pronunciamento delle sezioni unite della Cassazione mette in dubbio la questione
Antonello Nicosia, con un messaggio vocale, avrebbe redarguito pesantemente, giungendo quasi alla minaccia, qualcuno che lui chiama "onorè" (dunque verosimilmente identificabile in Giuseppina Occhionero) - scrivono i pm della Dda di Palermo
Scrive la Dda: il collaboratore parlamentare "condividendo le preoccupazioni di Dimino concordava sull’opportunità di avere rapporti, invece, con deputati di Forza Italia, giudicati 'più garantisti' e 'più liberisti'"
Stando alle ricostruzioni dei magistrati della Dda, "tutti i dialoghi captati all’interno delle autovetture in uso al collaboratore parlamentare sono stati intrattenuti sia da Dimino che dagli altri indagati nella ragionevole certezza di non essere ascoltati"
E' il 20 febbraio dello scorso anno quando viene intercettata una conversazione fra il presunto capomafia Accursio Dimino e il collaboratore parlamentare: "Come minchia si affida a gente così ... si affidano a gente così scarsa così ... cosi scadente"
Nicosia, secondo le accuse dei magistrati della Dda, non si sarebbe limitato a fare da tramite tra i detenuti e le cosche, ma avrebbe gestito business in società col boss di Sciacca, fatto affari coi clan americani e riciclato denaro sporco
Giovanni Mugnos e il farmacista Angelo Lauria chiedono al funzionario regionale, "maestro venerabile", di fare assumere una professionista loro amica all'ospedale
Il presunto reggente faceva riferimento al fatto - secondo la ricostruzione dei Pm - che una persona si era rivolto a lui in quanto aveva ricevuto una lettera anonima contenente delle cartucce
La ricostruzione della Dda: "Occhipinti avrebbe raccomandato di prestare sempre la massima cautela perché la tempistica dell’incendio avrebbe potuto determinare guai giudiziari ad un soggetto a lui vicino"