Tre le squadre dei pompieri che sono entrate in azione per cercare di fronteggiare il vasto, anzi vastissimo, "fronte" incandescente che ha rischiato di incenerire altre abitazioni estive presenti nella zona. Al lavoro anche un'autobotte della Forestale e tutti gli uomini disponibili
Dell'inchiesta, per stabilire chi ha appiccato il fuoco alle macchine del pensionato di 82 anni e della moglie di 62 anni, si stanno occupando i carabinieri
Confermata, in attesa dei lavori di messa in sicurezza definitiva, l’interdizione della residenza – al nono piano – dove si è sviluppato l’inferno di fuoco e fumo, ma anche dell’attico soprastante che è al decimo piano
La matrice del rogo, che ha distrutto l'utilitaria, non è risultata essere affatto chiara. Servirà del tempo per stabilire cosa effettivamente ha innescato la scintilla iniziale
Mentre dal lato che si affaccia su corso Garibaldi si notavano le colonne di fumo, dalla parte interna - lungo le vie Rapisardi e Gramsci fino ad arrivare al collegio delle suore - si vedeva il fuoco in tutta la sua violenza
Tutti gli abitanti della zona fra le piazze Crispi e Umberto I, inevitabilmente preoccupati, hanno iniziato a tempestare di richieste d'aiuto la sala operativa dei vigili del fuoco. I pompieri sono al lavoro
Al pensionato proprietario dell'immobile, fortemente sotto choc, è stato dato ossigeno dai soccorritori del 118 perché aveva inalato tantissimo, troppo fumo nero. I vigli del fuoco hanno lavorato per circa tre ore e mezza
Avviate le indagini per provare – laddove possibile – ad identificare il piromane che, almeno questa volta, non è riuscito a portare a termine il proprio devastante piano
I militari dell'Arma si sono occupati di avviare le indagini e, quale primo passaggio investigativo, hanno sentito l’anziana proprietaria. Non è trapelata nessuna indiscrezione
Le fiamme si sono spente prima che arrivassero i pompieri del comando provinciale. La polizia si sta, adesso, occupando delle indagini sul misterioso episodio che hanno preso a bersaglio il quarantacinquenne
I danni non risultano essere stati ancora quantificati nell’esatto ammontare, ma era certo però che non saranno coperti da nessuna polizza assicurativa
Gli abitanti della residenza sono riusciti a mettersi in salvo e non si sono registrati, per fortuna, feriti. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco, mentre dell'attività investigativa si stanno occupando i carabinieri
I militari dell’Arma del nucleo Operativo e Radiomobile, già nottetempo, hanno sentito il proprietario dei due box per cavalli: un impiegato, incensurato, sessantenne
La vittima si chiama Angela Cacciatore. Le sue condizioni erano apparse subito gravi ed era stata ricoverata insieme al figlio di 53 anni. Ieri sera il quadro clinico è precipitato e il suo cuore ha smesso di battere
A determinare la deflagrazione nell’abitazione non sono state le bombole del gas: le quattro bombole presenti in cucina sono state trovate, dai vigili del fuoco, integre. Forse era stato lasciato aperto, certamente inavvertitamente, un fornello. Oppure c’era una perdita di gas in cucina
Vincenzo Maniglia: "Il nostro sistema di videosorveglianza funziona, ma negli ultimi periodi abbiamo avuto dei problemi di batteria che hanno interrotto dei ponti di collegamento. Abbiamo la necessità di ripristinare le telecamere per dare serenità alla cittadinanza"
Le fiamme, che hanno provocato tanto fumo lungo le scale, si sono sprigionate in un distributore del caffè. Al lavoro, per ore, i vigili del fuoco e i carabinieri che hanno accertato la natura accidentale
La pensionata novantatreenne è stata ricoverata in Terapia intensiva al "San Giovanni di Dio" di Agrigento. Il suo quadro clinico è gravissimo e la prognosi sulla vita viene mantenuta riservata