Da giorni intrappolati sugli scogli, elicottero recupera 34 migranti: molti trasportati in ospedale
A bloccare tutto finora sono state le avverse condizioni meteo che hanno sferzato l'isola in queste ultime 48 ore.
A bloccare tutto finora sono state le avverse condizioni meteo che hanno sferzato l'isola in queste ultime 48 ore.
Dopo lo sbarco a Lampedusa dei 57 sopravvissuti e dei due cadaveri ripescati in mare, i mediatori dell'organizzazione internazionale per le migrazioni sono riusciti a ricostruire che i natanti colati a picco sarebbero stati due
Cinque sono stati bloccati, dai poliziotti della Squadra Mobile, a Lampedusa e tre ad Agrigento
Una donna al nono mese di gravidanza ha partorito dopo lo sbarco. Il piccolo, di 2,8 chili, è il secondo bimbo che nasce su un'isola dove le mamme non partoriscono più
Si tratta di una giovane nigeriana al nono mese di gravidanza. Gli ospiti dell'hotspot sono arrivati ad essere 2.468 ma la Prefettura ha disposto trasferimenti immediati e in serata sarà la struttura sarà decisamente “alleggerita”
La deputata pentastellata: “Svolgerò il ruolo con il massimo impegno, forte dell’esperienza da sindaco di Porto Empedocle, città frontiera d’ Europa e prima nell’impegno dell’accoglienza dei migranti”
Sono stati inizialmente posti ai domiciliari nell’hotspot di Lampedusa. Poi, insieme ad altri 8, sono stati trasferiti a Gorizia
Nel gruppo c’erano 9 donne e un minore. Viaggiavano su un barchino di 6 metri salpato da Sfax in Tunisia
E’ una delle tante iniziative organizzate sull’isola per ricordare le migliaia di migranti che muoiono nella disperata ricerca di un destino migliore
Ieri, dall'isola, sono state trasferite 288 persone: durante la notte sono arrivati in 42
Il procuratore capo: "Non abbiamo elementi per poter dire che l'equipaggio di Monastir sia stato in contatto con le organizzazioni criminali di Sfax. Sicuramente i motori fuori bordo, che vengono rubati dai barchini, hanno un valore sul mercato e non possiamo escludere che possano essere riutilizzati"
Durante la conferenza stampa, che si è svolta al quinto piano del palazzo di giustizia, è stato evidenziato come sia insolito il comportamento dei pescatori che solitamente soccorrono i migranti in difficoltà
Emanuele Ricifari: " Oggi sono arrivati i primi 6 operatori, fra settembre e novembre sarà completato il numero in organico previsto: 45 uomini"
I 4 tunisini, per la razzia di denaro e telefonini, sono stati fermati per estorsione aggravata, ma il gip li ha scarcerati per difetto di giurisdizione visto che tutto è avvenuto in acque internazionali. Ma il furto dell'attrezzatura di propulsione è stato considerato "pirateria" e gli indagati sono rimasti al carcere di contrada Petrusa
I fermati sono stati trovati in possesso di due motori rubati ai barchini, 5 cellulari e del denaro e non c'era ne pesce, o reti per la pesca
In tarda mattinata, erano 433 i migranti presenti all'hotspot da dove sono stati trasferiti 128 ospiti
I 4 sono stati fermati dopo che, in acque Sar Maltesi, c'è stato un naufragio: 5 i dispersi, fra cui un bambino; 37, oltre al cadavere di una trentacinquenne ivoriana, i migranti che vennero sbarcati a Lampedusa
Il gruppetto è stato posto ai domiciliari, in attesa dell'udienza di convalida, all'hotspot
Ben 345 i nordafricani che sono stati imbarcati sulla nave Galaxy che sta effettuando un viaggio dedicato al trasferimento degli ospiti dell'hotspot. Per la serata previsto trasferimento di altri 180
La massima autorità di Governo, con l'agenzia delle Dogane, sta cercando una soluzione per fare in modo che il carburante recuperato e i motori dei natanti vengano regalati alla marineria locale. Entro l'anno verrà affidato il servizio di trasferimento delle imbarcazioni sulla terraferma
Sono 159 le persone che hanno lasciato l'hotspot e assieme ai 29 tunisini approdati all'alba sono stati imbarcati sul traghetto che è in viaggio verso Porto Empedocle
La procura ha disposto il fermo dei tunisini accusati di avere depredato un barchino in ferro con 40 persone a meno di 20 miglia da Lampedusa, il giudice: "Hanno commesso un'estorsione ma non nel territorio dello Stato italiano"
Durante la baruffa, l'immigrato ha anche preso a schiaffi la consorte che non ha però voluto formalizzare nessuna denuncia
I poliziotti dell'ufficio Immigrazione della Questura hanno scoperto che venivano presentati documenti formalmente emessi da ditte inesistenti, cessate o che svolgevano tutt'altro lavoro rispetto a quello indicato
Le indagini sono state sviluppate dalla quarta sezione della Squadra Mobile di Agrigento e sono state coordinate dalla Procura