Gli avvocati Giuseppe Giudice di Agrigento e Mariagiovanna Ferrau di Palermo, hanno richiesto e ottenuto la sospensione e l'annullamento dell'ordinanza di primo grado che era stata emessa dal Tribunale di Agrigento.
Interrogato nel processo contro il giornalista Leonardo Guida, "si contraddisse per tre volte", fornendo versioni sempre diverse fra loro. Il giudice Luisa Gatto scrisse che "per tabulas appariva chiaro fin dal 3 ottobre 2008 che Mangione avesse detto il falso" e, al termine del processo, contestualmente alla sentenza trasmise gli atti alla Procura della Repubblica perchè ne valutasse la posizione. Il sindacalista è stato rinviato a giudizio, dal Gup Alessandra Vella, il 27 giugno 2013
Nell'istanza di revoca, il difensore ha eccepito che il Aidi Haitham aveva tenuto un atteggiamento collaborativo, tenuto conto anche che era stato già assolto nell'ambito di altri procedimenti
L'agrigentino, secondo l'accusa, nell'ultima consultazione elettorale, avrebbe tentato di estorcere una candidatura nella lista "Il Megafono", estorsione che sarebbe avvenuta ai danni del leader del partito democratico
E’ quanto emerge da un’analisi di Das, compagnia del gruppo Generali, specializzata nella tutela legale. L'Agrigentino si classifica al 56esimo posto in Italia per presenza di legali
Soltanto per il reato di truffa alla Comunità europea, contestato all'imprenditore Carmelo Condorelli, il Tribunale ha dichiarato l'assoluzione per prescrizione
Santo Fornasier ha chiesto l'assoluzione per i 14 imputati del processo sulla realizzazione di due centri commerciali a Villaseta e Villaggio Mosè. Assoluzione anche per una delle principali imputazioni, ovvero l’estorsione contestata all’imprenditore Gaetano Scifo
Al centro della vicenda sono sette persone, tutte di Villaseta. Sono accusati di lesioni personali e ingiurie, per i fatti risalenti al periodo di giugno 2008 e di gennaio 2009
L'ex leader di Idv aveva infatti affermato che l'allora giovane Totò Cuffaro, durante la trasmissione del Maurizio Costanzo Show del 1991, aveva attaccato il giudice Giovanni Falcone. Una circostanza che i giudici hanno ritenuto del tutto infondata e che ha portato alla condanna di Di Pietro.