Nella lista degli imputati dell'inchiesta "bis" anche faccendieri e dipendenti pubblici che avrebbero messo in piedi una vera e propria "fabbrica" di finti invalidi e malati
Rigettate le richieste di costituzione di altre associazioni: all'udienza preliminare sul secondo filone delle indagini sono imputati in 47 fra medici e pazienti
Il processo, scaturito dall'operazione "La carica delle 104" che ipotizza l'esistenza di due bande che truffavano lo Stato attestando false invalidità, è entrato nel vivo
Il procuratore generale aveva chiesto la conferma di 9 condanne decise in primo grado per medici e pazienti che avrebbero rilasciato e utilizzato i certificati
Sul banco degli imputati, nell'ambito del secondo filone di inchiesta, siedono in 47 fra medici, insegnanti e faccendieri accusati di avere alimentato un giro di certificati che attestavano finte patologie per lucrare su previdenze e sui benefici della legge 104
Un agente della Digos che ha svolto le indagini rivela che un contributo decisivo fu dato da alcuni esposti di insegnanti che si ritenevano danneggiati dagli abusi legati alla legge 104
L'operazione "La carica delle 104" ha coinvolto centinaia di persone, il pg chiede la conferma della sentenza per medici e pazienti che avrebbero rilasciato e utilizzato dei falsi certificati
Il patrimonio è composto da immobili, vetture, rapporti finanziari e impianti di produzione di energia rinnovabile di proprietà o ritenuti nella disponibilità di Rampello. Fra i beni sequestrati anche una villa di Raffadali, una villa a Giallonardo con vista sul mare e un appartamento a Sa’ Marinedda ad Olbia, in Sardegna
Un ispettore della Digos rivela che l'indagine partì dopo l'invio di numerosi esposti anonimi e le imbeccate di alcuni confidenti: "Il bidello era in contatto con medici e impiegati Inps". Indennizzo pure a un falso obeso
La Corte di appello ha confermato il provvedimento che prevede l'acquisizione dei beni da parte dello Stato per uno dei personaggi di punta della presunta "fabbrica di 104"
Scintille in aula durante la deposizione del poliziotto che ha coordinato gran parte dell'attività di indagine, la difesa: "Scriva direttamente il teste la sentenza"
Il primo dirigente della polizia ha parlato anche della figura del bidello, nonché consigliere comunale di Favara, Antonio Alaimo: “Faceva da tramite con i medici compiacenti della banda che attestavano, in cambio di denaro, le false invalidità"