Il giovane è incappato in un posto di controllo dei militari dell’aliquota Radiomobile. Notando uno strano atteggiamento e ipotizzando che il trentenne potesse anche nascondere qualcosa, è stato sottoposto prima a perquisizione personale e poi a quella domiciliare
Dopo 2 anni di restrizioni e rinunce, per i giovani la voglia di divertirsi, spesso esagerando, non conosce limiti. Ma attenzione agli abusi che possono davvero costare cari
La perquisizione domiciliare e il sequestro dello stupefacente, ma anche di 500 euro che sono stati ritenuti provento dell'illecita attività di spaccio, sono stati fatti dalla polizia
I poliziotti del commissariato hanno bloccato il giovane, residente in uno Stato estero e rientrato proprio per un periodo di ferie, che è stato posto ai domiciliari
Durante la perquisizione domiciliare è stato sequestrato anche un coltellaccio, tant’è che al giovane è stata contestata anche la fattispecie di reato di porto di armi ed oggetti atti ad offendere
L’uomo è stato ripreso dalle telecamere di video-sorveglianza mentre metteva a segno il colpo. Gli agenti di polizia sono riusciti ad individuarlo poco dopo: aveva addosso ancora la refurtiva e delle dosi di hashish e marijuana
Gli imputati sono accusati di avere smerciato hashish, marijuana e cocaina: della banda avrebbero fatto parte pure quattro donne. Altri due hanno chiesto di patteggiare e tre rischiano il rinvio a giudizio
La Procura: "Lampedusa si conferma oggi come una delle maggiori piazze di spaccio di cocaina dell'intera Sicilia. Una realtà in cui la sostanza viene venduta mediamente a prezzi più alti rispetto che altrove"
Il trentunenne era stato arrestato - dalla polizia - all'inizio dello scorso maggio poiché trovato in possesso di 356,8 grammi di infiorescenze di marijuana, tre grammi di cocaina e di una “penna mono colpo”, da considerarsi arma clandestina
Il pm propone una pena di 2 anni e 6 mesi per Alessandro Terranova bloccato dai militari con la droga nelle mutande mentre si trovava in auto con moglie e figli. La difesa: "La deteneva per uso personale"
L’inchiesta ha consentito di disarticolare una rete di spaccio ed approvvigionamento di hashish e cocaina tra Menfi, Santa Margherita di Belìce e Montevago
Si tratta del palmese Angelo Mangiavillano. L’inchiesta coinvolge altri soggetti residenti a Ragusa e Caltanissetta. La sentenza è stata emessa dal gup del tribunale di Gela