Un ventottenne è stato denunciato anche perché ha superato indebitamente la recinzione che delimita il settore gradinata con il terreno di gioco, minacciando l’invasione di campo
Nei giorni successivi al match, un trentenne era stato già raggiunto dal divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive firmato dal questore Mario Finocchiaro
Tutto sarebbe iniziato perché un ventiseienne, privo di documento di riconoscimento, pretendeva di entrare ugualmente nello stadio perché aveva acquistato poco prima il tagliando
Cinque divieti sono stati siglati a carico di altrettanti agrigentini: hanno provocato con epiteti e minacce un gruppo di tifosi etnei che, a bordo di autovetture, stavano passando dalla via 25 Aprile, diretti allo stadio "Esseneto"
Provvedimenti analoghi sono in corso di adozione a carico di alcuni tifosi del Pro favara che, durante la partita, hanno esposto uno striscione dal contenuto offensivo nei confronti della squadra di casa
A siglare il divieto di accedere alle manifestazioni sportive, con la prescrizione di andare a firmare davanti alle forze di polizia in determinati orari, è stato il questore Mario Finocchiaro
Disposto aggravamento del provvedimento, prescrivendo per quattro anni l’obbligo di comparizione alla caserma dei carabinieri durante le partite del Kamarat e del Gemini Calcio
Dopo la partita disputata il 15 febbraio scorso allo stadio comunale di San Giovanni Gemini, un uomo ha colpito con un pugno un sostenitore della squadra di casa
Sono stati riconosciuti e deferiti all'autorità giudiziaria quindici sostenitori akragantini. Il massimo dirigente biancazzurro si augura che tutto venga chiarito, senza precludere agli ultras la possibilità di assistere alle partite