Le associazioni studentesche "Vivere Ateneo", "Vivere Polo di Agrigento" e "R.u.n.", in collaborazione col Cupa, hanno indetto una "Assemblea generale", per discutere sui problemi che in quest'ultimo periodo hanno fatto temere la chiusura dello stesso, vedendo in questo modo violato il proprio diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione
"Una città senza il luogo della fede, senza il luogo della cultura resta una città decapitata - ha detto -. Agrigento come pensa di guardare al futuro se noi continuiamo a tagliarle la testa? Io chiedo a chi dovrebbe interessarsi, sia il pubblico o il privato, di non lasciare che tremila ragazzi perdano la possibilità di studio vicino casa con i conseguenti problemi economici che ne derivano"
Oltre a sollevare dei leciti interrogativi, ha anche lanciato un appello a un impegno fattivo e concreto, quale una raccolta fondi attraverso l'acquisto di quote del Consorzio universitario: come dire, più fatti e meno parole