Un nido di tartarughe Caretta Caretta la scorsa notte ha schiuso le uova ed oltre cinquanta tartarughine, protette dal recinto che i volontari del Wwf avevano collocato, hanno raggiunto il mare e la libertà
Nuovo nido di Caretta-caretta nell'Agrigentino, ma serve aiuto per la loro salvaguardia finchè non avverrà la schiusa prevista da uno a due mesi. E' questo l'appello lanciato dal Wwf e dai volontari saccensi anche attraverso il sito facebook dedicato "Tartaruga caretta caretta - Volontari Sciacca"
Una deposizione delle uova è avvenuta ieri sera, intorno alle 23.30, sulla spiaggia di Capo San Marco, a Sciacca. L'altra sull'isola di Linosa, dove il personale del Centro di recupero tartarughe ha identificato le tracce impresse sulla sabbia della spiaggia di Pozzolana di Ponente
Multati i titolari dello stabilimento in costruzione sulle dune a Giallonardo: è stata avanzata anche una richiesta all'amministrazione regionale per l'avvio del procedimento di decadenza dell'atto concessorio, ed è stata inoltrata alla Procura della Repubblica di Agrigento una informativa per i reati di danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali
Dopo due anni un esemplare di Caretta caretta torna a ovodeporre in località San Marco. Sul posto il Wwf ha già predisposto le necessarie protezioni per il nido che custodisce i piccoli di tartaruga marina
Sono in corso le operazioni di svuotamento del serbatoio del peschereccio incagliato tra gli scogli a Linosa: il carburante, se riversato in mare, avrebbe causato seri danni all'ecosistema e alla spiaggia su cui nidificano le "caretta caretta"
Gli animali sono stati recuperati in mare e consegnati al personale Cts che li ha curati fino alla loro completa guarigione. Esemplari portati a largo con una motovedetta della Capitaneria di porto di Porto Empedocle