Mafia, "colpo" ai fedelissimi di Messina Denaro: fra i fermati anche un agrigentino
Andrea Ingraldo è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, secondo la Dda avrebbe assunto fittiziamente Nicolò Pidone (ritenuto - da investigatori e inquirenti - il personaggio chiave dell'inchiesta) per far figurare l'esistenza di una regolare posizione lavorativa e attenuare la misura di sicurezza