Antonello Nicosia, con un messaggio vocale, avrebbe redarguito pesantemente, giungendo quasi alla minaccia, qualcuno che lui chiama "onorè" (dunque verosimilmente identificabile in Giuseppina Occhionero) - scrivono i pm della Dda di Palermo
Il giudice Davico ha evidenziato anche il "gravissimo contesto associativo di riferimento e la non occasionalità delle condotte degli indagati Dimino e Nicosia a pieno titolo inseriti nell'associazione"
I pm, nel corso dell'audizione del deputato Occhionero, avrebbero più volte chiesto come fosse possibile annoverare fra i collaboratori un personaggio come Nicosia che aveva alle spalle una condanna a 10 anni e mezzo per traffico di droga
Anche il capomafia Accursio Dimino è comparso davanti al giudice: "Non sono stato più operativo però dopo scarcerazione. Con Nicosia ho avuto rapporti legati da politica carceraria"
Per la Dda, a carico di Luigi e di Paolo Ciaccio vi sarebbero gravi indizi di colpevolezza per favoreggiamento personale, aggravato perché realizzato per agevolare Cosa Nostra
Scrive la Dda: il collaboratore parlamentare "condividendo le preoccupazioni di Dimino concordava sull’opportunità di avere rapporti, invece, con deputati di Forza Italia, giudicati 'più garantisti' e 'più liberisti'"
Stando alle ricostruzioni dei magistrati della Dda, "tutti i dialoghi captati all’interno delle autovetture in uso al collaboratore parlamentare sono stati intrattenuti sia da Dimino che dagli altri indagati nella ragionevole certezza di non essere ascoltati"
E' il 20 febbraio dello scorso anno quando viene intercettata una conversazione fra il presunto capomafia Accursio Dimino e il collaboratore parlamentare: "Come minchia si affida a gente così ... si affidano a gente così scarsa così ... cosi scadente"