La cattura di Messina Denaro, ecco le foto in cui il superboss firma il verbale del suo arresto
Gli scatti sono stati diffusi dal Ros dei carabinieri che ha bloccato il mafioso lo scorso 16 gennaio alla clinica La Maddalena
Gli scatti sono stati diffusi dal Ros dei carabinieri che ha bloccato il mafioso lo scorso 16 gennaio alla clinica La Maddalena
La pellicola verrà prodotta da Bamboo Production. La società di Marco Belardi ha acquistato i diritti del libro "U Siccu" di Lirio Abbate (edito da Rizzoli). Sarà una produzione imponente e la regia sarà affidata a un importante regista italiano
All'ex superlatitante la Procura contesta nuovi reati, come quello di sostituzione di persona perché ha usato l'identità del geometra Andrea Bonfede e di detenzione abusiva di arma, in relazione al revolver ritrovato nel suo ultimo covo. Dopo un mese di "carcere duro", lontano dagli agi a cui era abituato, resta un irriducibile
Il procuratore Maurizio De Lucia e l'aggiunto Paolo Guido sono a L'Aquila nel carcere di massima sicurezza in cui il boss è recluso al 41 bis dal 16 gennaio scorso. Finora non ha mai manifestato l'intenzione di voler parlare con gli inquirenti
Il gip che ha disposto il carcere per Alfonso Tumbarello rimarca che le indagini sui suoi legami con il boss vanno estese ben oltre gli ultimi due anni in cui gli ha consentito di curare il suo tumore. Il nome dell'indagato emergeva già negli anni Novanta. "Nessuna giustificazione deontologica per la sua condotta: ha permesso al mafioso di sfuggire alla cattura"
Dopo l'arresto del medico di base di Campobello di Mazara Alfonso Tumbarello, Filippo Zerilli, primario del Sant'Antonio Abate, respinge le accuse: "La visita per Andrea Bonafede era fissata per il 9 dicembre 2020, non ho avuto alcun contatto con lui"
Nell'audio, pubblicato in esclusiva dall'Ansa, il boss arrestato lo scorso 16 gennaio si lamenta del traffico per le commemorazioni del 23 maggio e racconta dei desideri espressi dalla genitrice per il funerale
In una nota audio inviata attraverso Whatsapp il 23 maggio 2022, l'ex superlatitante si lamenta perché fermo nel traffico a causa delle manifestazioni nell'anniversario della strage di Capaci
Il magistrato ha ribadito l'importanza delle intercettazioni. E a proposito dei gossip sul superlatitante fatto da certa stampa ha ricordato: "Anche l'ultimo criminale ha diritto alla propria dignità"
Ismaele La Vardera, ex Iena, oggi vicepresidente della Commissione Antimafia della Regione Siciliana, racconta a Filippo Roma e Marco Occhipinti la sua denuncia di una storia incredibile ai Ros dei carabinieri. Va detto che a fronte di diverse persone che davvero hanno incontrato il boss numerosi sembrano essere però anche i mitomani
Il racconto che Ismaele La Vardera, oggi vicepresidente della Commissione antimafia della Regione, fa all'inviato Filippo Roma: "Sto andando a denunciare ai Ros dei carabinieri una storia che quando me l'hanno raccontata, onestamente, non ci potevo credere"
I militari del Ros hanno perlustrato un immobile di via Milwaukee, un'abitazione di campagna e una torrefazione gestita da Maria Mesi e dal fratello Francesco. Immortalata dalle telecamere dalle telecamere del Comune di Campobello di Mazara l'auto del boss
Matteo Frasca, nella relazione per l'apertura dell'anno giudiziario, avverte: "La inquietante rete di protezione a diversi livelli di cui ha beneficiato il latitante, senza la quale non avrebbe potuto sottrarsi per così lungo tempo alla cattura, pone seri interrogativi"
I carabinieri del Ros hanno diffuso le immagini riprese all'interno dell'immobile di vicolo San Vito, a Campobello di Mazara, che il boss avrebbe utilizzato negli ultimi 10-12 mesi della sua latitanza. All'interno anche decine di paia di scarpe costose e pochi altri oggetti
Sono le parole che il boss - che da 10 giorni è recluso nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila - avrebbe ripetuto più volte: le sue preoccupazioni sono legate alla cura del cancro al colon
I carabinieri hanno scoperto l'arma nell'abitazione di vicolo San Vito a Campobello di Mazara che il boss ha comprato grazie al suo alter ego Andrea Bonafede e che ha utilizzato negli ultimi mesi di latitanza. Scoperte anche delle cartucce
Gli avvocati: "Nessun bunker, ma stanza di 3 metri quadrati per riporre i regali e preziosi"
Il geometra che gli ha prestato l'identità, arrestato per mafia e che inizialmente aveva fatto delle ammissioni, durante l'interrogatorio ha scelto il silenzio
I Ros a Castelvetrano nell'ultima dimora prima dell'inizio della latitanza. Le forze dell'ordine hanno scovato una collezione di occhiali a goccia usati dal boss, oltre a bottiglie di champagne, delle sue vecchie foto e alcuni libri
L'uomo, nipote del reggente di Campobello di Mazara, è finito in carcere per associazione mafiosa e i magistrati non credono alla sua versione. Avrebbe assicurato identità, covo, cure e macchine all'ex superlatitante già a partire dal 2020. Per le ricette si sarebbe rivolto al "dottor Tumbarello"
Con l'accusa di associazione mafiosa i carabinieri del Ros hanno bloccato il geometra di Campobello di Mazara, secondo l'accusa gli ha anche dato il bancomat permettendogli di fare delle spese e gli ha fatto acquistare la Giulietta
Lo squadrone dei Cacciatori Sicilia è pronto ad entrare nel covo di via Cb31 per cercare eventuali nascondigli. Sentiti Il figlio dell'autista di "Diabolik" e il titolare della concessionaria dove il padrino comprò la Giulietta
Il gelataio piemontese, ma di origine palermitana, ha curato la latitanza dei boss Graviano ed è stato condannato per favoreggiamento. Negli anni '90 ha reso dichiarazioni a Firenze, ma senza riscontri. Sul superlatitante ha ribadito: "Ne ha per poco". Indicando in "ambito palermitano" la fonte della clamorosa notizia dell'arresto
Lo ha detto il vescovo emerito della diocesi di Mazara del Vallo, che oggi ha celebrato messa nella parrocchia Madonna di Fatima di Campobello, a pochi passi dal covo di vicolo San Vito. L'appello ai fiancheggiatori: "Chi sa, parli"
C'è anche un magnete da frigorifero con l'immagine de 'Il padrino' e con la scritta 'Il padrino sono io' oltre ad alcune fotografie di animali feroci nel covo del boss mafioso "Diabolik" in vicolo San Vito a Campobello di Mazara