L'uomo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, è ritenuto responsabile di aver partecipato, insieme con altri complici, a un’efferata rapina avvenuta il 15 aprile 2018 in una villetta nelle campagne di Naro. I malviventi, all’epoca, si erano introdotti nell’abitazione mentre all’interno era presente la proprietaria, una signora che fu minacciata e malmenata in uno scenario che ricorda scene da film. Si dileguarono dopo aver rapinato la povera malcapitata, sottraendole anche l’auto
Il sessantaduenne Pasquale Distefano, accusato di peculato, è stato preso in consegna dai carabinieri di Favara all’aeroporto di Milano Linate. E' stato posto ai domiciliari
L’uomo è stato anche denunciato perché trovato in possesso di due taglierini e, sempre i militari dell’Arma, gli hanno elevato sanzioni per circa 6 mila euro
Il giovane è stato intercettato, dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura, mentre si allontanava da un'autovettura che aveva parcheggiato in via Ragazzi del '99. Una utilitaria risultata essere di provenienza furtiva
Durante le fasi di identificazione è emerso che il trentacinquenne agrigentino era destinatario di un’ordinanza di carcerazione per una truffa commessa a Trapani
A localizzarlo a Licata è stata la Squadra Mobile della Questura di Agrigento. Il cinquantatreenne, durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di un documento di identità valido per l'espatrio risultato essere falso
Dai controlli è saltato fuori un involucro di “Hashish” del peso di oltre un etto, sostanza che se ceduta al dettaglio avrebbe potuto sicuramente fruttare alcune centinaia di euro
Giorno 8 si sarebbe reso responsabile, a Raffadali, di un furto con strappo. La polizia Scientifica, durante un sopralluogo in abitazione del capoluogo che era stata razziata, ha rilevato un’impronta papillare risultata appartenere al giovane
Il ragazzo ha esploso un colpo con una pistola rudimentale realizzata con delle tubature. La mamma è stata colpita di striscio alla testa: non è in pericolo di vita
Secondo l'accusa, il sottocapo in servizio alla Capitaneria di Porto Empedocle avrebbe chiesto grosse somme di denaro, a più soggetti, per delle assunzioni mai arrivate e delle abilitazioni e certificazioni mai rilasciate