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Martedì, 23 Aprile 2024
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Volley, Aphesis che grinta! Semifinale conquistata

Il capolavoro della gara di Pedara premia, inoltre, Francesca Romeo e le sue compagne d'avventura del primato nella classifica del minigirone, che permette di giocarsi la sfida con l'Erice (prossimo avversario), con la possibilità di ospitare l'eventuale "bella" nel catino del PalaHame

Aphesis...per te il gioco continua. Fossimo stati a Salsomaggiore sarebbe stata usata questa frase, che, in questo caso, rende l'effetto di queste partite-trilling che gli addetti ai lavori dell'Aphesis hanno dovuto vivere per ben due volte nelle ultime due stagioni.
 
Il giorno del grande riscatto e dell'affermazione dell'Eurocassonetto Aphesis come gruppo, un autentico blocco d'acciaio, come il cuore delle aphesisine, che hanno dovuto superare una formazione fortissima, che aveva il coltello tra i denti e che ha giocato con furibonda determinazione e a cui si deve  tributare uno straordinario applauso, perché il Planet visto ieri avrebbe certamente detto la propria nelle semifinali.
 
Ma una combinazione del destino ha voluto che tre autentiche corazzate si ritrovassero a giocare nello stesso girone (del Giarre si è visto il rendimento nell'intera stagione, di Aphesis e Planet parlano le quattro bellissime sfide di questa stagione sportiva e, soprattutto, l'ultima, gara-capolavoro condotta dalle atlete di tutte e due le squadre, e le tre formazioni non hanno concesso un solo punto al pur buono Paternò, che ha dovuto cedere i punti in palio in tutti gli incontri).
 
 Il capolavoro della gara di Pedara premia, inoltre, Francesca Romeo e le sue compagne d'avventura del primato nella classifica del minigirone, che permette di giocarsi la sfida con l'Erice (prossimo avversario), con la possibilità di ospitare l'eventuale "bella" nel catino del PalaHamel. Ma oggi si vuol parlare e dare il giusto tributo a un incontro epico, che se fosse stato giocato sul ring avrebbe visto due pesi massimi terminare il proprio match al quindicesimo e ultimo round dopo essersele date di santa ragione. Vincitori e vinti, raro nello sport, sono usciti soddisfatti, perché anche le pedaresi, a cui va concesso l'onore delle armi, hanno lasciato ogni energia sul campo e, alla fine, hanno sportivamente accettato e riconosciuto il merito delle nostre atlete. Diego Sutera e Peppe Candura hanno schierato una formazione che è partita di slancio fin da subito (0-4, che poi è via via diventato 3-8, 7-12 e 9-14).
 
 Il vantaggio conquistato veniva amministrato bene fino al 21-25 del primo set. Non aveva più possibilità di sbagliare il Planet, a cui serviva una vittoria piena, necessità che lo obbligava a vincere tre set di fila. E non si intimorivano le etnee che cominciavano, spinte da un tifo forsennato, a martellare pesantemente prendendo il largo nel secondo parziale: 7-2, 12-5 i punteggi netti iniziali. Ma l'Aphesis, in stato di grazia, fisica, ma soprattutto nella determinazione, riacciuffava le pedaresi quasi riequilibrando il set, fino al 13-11. Ciò non frenava il ritmo delle padrone di casa che riprendevano il largo fino al 21-15 e al definitivo 25-17.
 
 A questo punto era sfida agguerrita senza esclusione di colpi: l'Aphesis lottava per estromettere le avversarie, anche nell'ottica di  agguantare, oltre alla qualificazione, l'importantissimo primo posto del minigirone, le pedaresi per sorpassare le nostre in classifica eliminandole, di fatto, dalle semifinali. E il set che ci si apprestava a seguire era da cardiopalma estremo.
 
Lo dicono i parziali del corso del set: 5-5, 7-7, 10-10, 15-15 fino al 22-22. A quel punto l'incertissimo set veniva deciso da un paio di stoccate delle empedocline avversarie che chiudevano sul 25-23. E iniziava il set della vita, in un ambiente ormai totalmente elettrico: chi vinceva il quarto set andava alle semifinali, chi lo perdeva a casa. Troppo elevata la posta del parziale perché le nostre avessero il tempo di rimpiangere il precedente set giocato benissimo. Ed era ancora un equilibratissimo e tiratissimo set: ancora 5-5, 8-8 e, infine 20-20. Ogni pallone si faceva pesantissimo, la rete sempre più alta e il campo avversario sempre più piccolo. 
 
Prendevano un vantaggio leempedocline al 21-24, ma i primi due "semifinale-point" venivano annullati dalle locali. Alla terza chance Regiane Falsarella da posto-due chiudeva subitissimo scatenando la reazione di festa della combriccola ospite: è semifinale!!! l'incubo è finito e i fantasmi scacciati via!!! Le pedaresi mollavano la presa e il quinto set, importante solo per noi, volava via facilmente e controllato dalle ragazze dell'Aphesis che chiudevano col punteggio di 11-15. Una grande bella pagina di sport, terminata con l'applauso convinto del folto pubblico per tutte.
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