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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Le reazioni del lunedì, i tifosi si dividono: l'Akragas resta unita

I biancazzurri spaccano la tifoseria, dietro le tastiere il web si scatena e invoca il passato: Meloni, Tiscione e Chiavaro tra i più rimpianti. Ma anche Feola e Pino Rigoli, al posto di Nicola Legrottaglie. Oggi la Gazzetta dello Sport da il tecnico in bilico, le sconfitte secondo il quotidiano sportivo potrebbero di già mettere in discussione l'ex bianconero

Il lunedì dell'Akragas non è dei migliori. Il risveglio ha messo sul piatto le due sconfitte consecutive con una pioggia di gol subiti: sette, con l'esattezza, in centottanta minuti di gara. Alla voce "gol fatti" l'Akragas mette una spunta nella casella: zero. Nelle ultime due partite l'attacco biancazzurro non ha segnato neppure una rete. I biancazzurri ne hanno messe a segno due nelle ultime quattro giornate. Un trend negativo che questa squadra non può permettersi. Con Madonia che non riesce a trovare la via del gol, c'è un Di Piazza che lotta su ogni pallone giocabile. 

I biancazzurri spaccano la tifoseria, dietro le tastiere il web si scatena e invoca il passato: Meloni, Tiscione e Chiavaro tra i più rimpianti. Ma anche Feola e Pino Rigoli, al posto di Nicola Legrottaglie. Oggi la Gazzetta dello Sport da il tecnico in bilico, le sconfitte secondo il quotidiano sportivo potrebbero di già mettere in discussione l'ex bianconero. 

Il palato del tifoso agrigentino è delicato ed esigente. Ma questa Akragas divide: il web chiede la rivoluzione-"involuzione": chiamando a rapporto le vecchie glorie, ma una vasta fetta di tifoseria è pronta a riempire lo stadio "Esseneto" già domenica contro il Lecce. Chiudendosi nel silenzio quando il Martina Franca giganteggiava sui biancazzurri.

Poche critiche e tanta passione, quella che fa stringere i pugni e respirare invocando tanta pazienza. «Puntiamo alla salvezza» ha detto Tirri, ha confermato Giavarini ed ha ribadito Legrottaglie, obiettivo minimo di una squadra che conosce il professionismo dopo tanti anni di dilettantismo. Il Lecce si presenta ad Agrigento con sulle spalle il blasone ed un ricco palmares, ma anche con un centravanti di serie A: forse basterebbe solo questo per riempire lo stadio agrigentino.  In seimila contro il Savoia e in circa tremila contro la Juve Stabia, parodossi di un tifoso che punta sempre al top della classifica, qualsiasi sia la categoria. 

Sono trascorse dodici giornate dall'inizio del campionato, l'Akragas ha prima conosciuto la vetta della classifica per poi lasciare spazio a Messina e Casertana. Domani mattina ci sarà quasi certamente un summit societario, non sono previsti stravolgimenti o addii illustri, ma soltanto chiarimenti e obiettivi. L'Akragas affronterà tre partite di fuoco: Lecce, Foggia e Messina, l'attacco ha l'obbligo di ruggire, ma Nicola Legrottaglie non smette di chiedere calore e sostegno ai tifosi, facendo scudo anche nel silenzio ai suoi ragazzi. 

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