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Risemina all'Esseneto, i dirigenti del Città di Agrigento: "L'Akragas fa ostruzionismo"

Lungo comunicato stampa diramato dal presidente del Città di Agrigento Giuseppe Grando. Il massimo dirigente punto il dito verso la società biancazzurra akragantina

Continua la polemica a distanza, tra Città di Agrigento e Akragas. Allo stadio Esseneto, riprende la risemina, manutenzione che l'Akragas pagherà di tasca propria. I dirigenti del Città di Agrigento non ci stanno. 

"Abbiamo appreso ieri sera tramite un intervista rilasciata dal signor sindaco di Agrigento che lo stadio Esseneto è stato chiuso per 7 giorni  - spiega il presidente Grado - in quanto saranno eseguiti dei lavori; la terza risemina nell’arco di un mese sempre il mercoledì antecedente la nostra partita casalinga, ma la cosa che ci ha lasciato senza parole sono le dichiarazioni del sindaco il quale pubblicamente ringrazia l’ Akragas perché sta finanziando i lavori, legittimando questi signori a sentirsi di fatto i padroni della stessa struttura pubblica a tal punto da decidere quando intervenire, senza tenere conto delle esigenze del Città di Agrigento e cosa più grave arrogandosi il diritto di togliere i cartelloni dei nostri sponsor durante la partita di domenica scorsa contro la Gioiese".

"Guarda - spiega nella nota stampa -caso si chiude il campo per una settimana dal 22 al 29 ottobre, il 30 improvvisamente il campo ritorna disponibile per permettere all’Akragas di giocare la partita di coppa Italia io, non sono un agronomo ma le domande che mi pongo sono : è possibile seminare un manto erboso 3 volte nell’arco di un mese? E' sufficiente una sola settimana per fare spuntare l’erba bruco permettendo? E’ assurdo che nel 2013 in una società dove si predica la correttezza e la legalità assistere a questi avvenimenti scandalosi. Mi auguro che sia le istituzioni che la classe politica ,facciano chiarezza sui fatti accaduti e sulla gestione dello stadio esseneto da agosto ad oggi".

"Ricordiamo - continua nella nota - a tutti che nonostante abbiamo un autorizzazione per tutto l’anno firmata dal dirigente comunale ,ed ieri mattina abbiamo presentato anche una polizza assicurativa per la struttura, la sera lo stadio tutto ad un tratto chiude per dei lavori. A quanto pare adesso è chiaro che ad una squadra formata di 25 giocatori e 15 dirigenti di Agrigento si vuole vietare di fare sport. Ci batteremo in tutti i modi - tuona Grado - e in tutte le sedi per fare valere i nostri diritti e tutelare i nostri tesserati al più presto sarà effettuata una conferenza stampa di tutta la dirigenza per spiegare dettagliatamente tutte le manovre di ostruzionismo fatte dalla società Akragas verso di noi per non farci giocare allo stadio 'Esseneto' manovre in cui il sindaco è caduto a danni di un intera comunità perchè siamo tutti agrigentini e il primo cittadino deve tutelarci in egual modo". Ha concluso il patron Grado.

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