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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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L'Akragas dei record torna a casa, applausi e lacrime allo stadio "Esseneto"

Adesso è il tempo del riposo. Giocatori e staff resteranno nella Città dei Templi ancora per qualche giorno. Giusto il tempo dei saluti. Poi tutti a casa, si ricomincia. Intanto i soci, con a capo Silvio Alessi, si riuniranno per capire cosa si potrà fare il prossimo anno

I giocatori sono scesi dal pullman in silenzio, con lo sguardo basso, quasi a voler chiedere "scusa". Ma i tifosi non c'hanno pensato due volte ad applaudire i "giganti", a farli sentire ancora una volta eroi, protagonisti di un'impresa che ha tenuto l'Agrigento calcista con il fiato sospeso a circa vent'anni dall'ultima "stagione dei sogni" vissuta dal popolo sportivo della Città dei Templi.

>>> VIDEO - Applausi all'"Esseneto" per l'arrivo della squadra <<<

L'Akragas dei record è tornata a casa. Ieri sera lo stadio "Esseneto" di Agrigento era ancora una volta tinto di biancazzurro per dare il benvenuto in città ai giocatori. L'ultimo atto di una stagione stellare, conclusa con una sconfitta che ha lasciato l'amaro in bocca, ma che non ha fatto dimenticare lo splendido campionato giocato dagli uomini di mister Pino Rigoli.

La finale dei playoff di Serie D contro la Correggese, persa domenica scorsa ai rigori dopo un deludente pareggio, è servita a disegnare la griglia per i ripescaggi in LegaPro. Una gara che come trofeo regalava un migliore piazzamento nella graduatoria e non una promozione certa, diretta e sicura. Non è, quindi, tutto perduto; non è detto che l'Akragas non possa ancora portare Agrigento in LegaPro. Ma lacrime e rabbia rimangono comunque. Per giocatori e tifosi, una finale è una finale: è l'atto conclusivo di una stagione, una partita che sente il peso di un intero anno. 

Stamani ci sarà una conferenza stampa del presidente Silvio Alessi. Nessun colpo di scena, almeno secondo quanto assicurato ieri sera dallo stesso massimo dirigente biancazzurro: "Soltanto un momento per ringraziare tutti" ha detto. Certo, in sala stampa ci sarà anche il mister Pino Rigoli, a cui il vicepresidente Angelo Vella avrebbe "chiesto" di andare via. Una circostanza smentita dal numero due dell'Akragas, ma che poche ore fa il settimanale "Grandangolo" (che aveva riportato le dichiarazioni di Vella, sentite in tribuna a Fondi durante la finale dei playoff) ha rimarcato e confermato. Staremo a vedere. 

Adesso è il tempo del riposo. Giocatori e staff resteranno nella Città dei Templi ancora per qualche giorno. Giusto il tempo dei saluti, di una cena di fine anno. Poi tutti a casa. Si ricomincia. I soci, con a capo Silvio Alessi, si riuniranno per capire cosa si potrà fare il prossimo anno. Intanto i ricordi, misti alla rabbia, restano nella testa dei tifosi; gli stessi che per un intero anno hanno affollato (come mai, prima d'ora) uno stadio diroccato, emblema dell'interesse della politica nei confronti di una realtà che sta facendo risvegliare l'animo di tanti agrigentini.

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