Pallavolo: l'Entello si impone al PalaHamel

L'Eurocassonetto Aphesis 06 parte male nella penultima sfida che porta alla finalissima del 5 maggio per l'accesso alla serie B2. Le atlete hanno dovuto cedere il passo in gara 1, giocata a Porto Empedocle, a una formazione, l'On Off Martinez Erice Entello, che, seppur costituita da giovanissime, ha sfoderato una prestazione di eccezionale temperamento, proprio lì dove le padrone di casa sono mancate incappando in una serata di eccessivo nervosismo, pur al cospetto del proprio pubblico delle grandi occasioni, mai visto così numeroso al PalaHamel. 

 

Con il risultato di 3 a 1 le ericine hanno messo una importante ipoteca per il passaggio del turno che solo una inversione di tendenza (che hanno l'obbligo di imporsi Francesca Romeo e compagne) può sovvertire. E qui il compito è anche demandato ai due coach Diego Sutera e Peppe Candura che dovranno avere la forza di risollevare un gruppo che ha dovuto soccombere dinanzi agli attacchi martellanti di una formazione, quella ospite, che forse è la miglior squadra vista in questi tre anni nel nostro palazzetto.

 

Quasi tutte sconosciute, ma solo perché giovanissime, però cresciute sapientemente nel vivaio locale, le ericine, per buona parte ragazzine "under", hanno giocato con una concentrazione e una spigliatezza, miste a una fierezza di voler dimostrare che "ci sono anche loro", in un torneo impregnato di tante stelle del volley degli ultimi anni, che rende doppiamente onore alla formazione guidata da coach Mariano Di Stefano, che teneva in panchina un monumento della pallavolo, Simona Mandelova, la quale ha visto primeggiare le sue "piccole" nella semifinale di andata. 

 

Dal canto suo l'Aphesis sa di non essere questa: quindi per le atlete di casa, che tanto bene hanno fatto fino ad ora, l'obbligo di ricaricarsi, fare gruppo, allontanare gli inutili nervosismi e andarsela a giocare con coraggio. Primo dell'inizio un toccante minuto di silenzio ha unito tutti i presenti nel ricordo del povero Piermario Morosini, accasciatosi sull'erba del "suo" tanto caro campo di gioco. 

 

La gara, pur incerta nei punteggi dei set, nel suo andamento ha offerto una migliore quadratura di squadra delle ospiti che hanno saputo imporre ritmi altissimi, giocando in maniera intensa in qualunque contesto di gioco: dalla battuta agli attacchi dal centro e dalle bande, nonché impenetrabile a muro e rocciosa in difesa. 

 

Il primo set ha visto un equilibrio nel punteggio che ha portato fino al 24 pari, con vantaggi sempre delle ospiti fino alla chiusura sul 26-28. Alla ripresa del gioco era sempre l'Entello a mantenere le redini del gioco e le aphesisine a inseguire, in alcuni momenti anche con difficoltà. E anche il secondo set è andato a oltranza e chiuso sul 24-26 dalle trapanesi. 

 

Ancora peggio, per l'Aphesis, l'inizio del terzo parziale, quando le entelline prendevano il largo e si apprestavano a chiudere l'incontro. Qui l'unica nota felice della serata per l'Aphesis che, spinta dal commovente pubblico di casa, si lanciava in una rimonta frutto di una generosa reazione, fino al 25-21. Ma era il momento dell'esaurimento delle energie, più mentali che fisiche.

 

Ancora le ospiti prendevano il dominio e maturavano un buon vantaggio grazie a giocate di alto livello e a un muro che non ha più permesso alle nostre di concretizzare i propri attacchi. Il finale di set 22-25 è meno netto solo per l'ennesima, ma stavolta parziale, rimonta delle aphesisine, che si arrendevano all'1-3 finale. 

 

Alla fine applausi meritati di tutto il pubblico per le vincitrici che raccoglievano l'abbraccio dei familiari, amici e tifosi al seguito, insieme a un visibilmente soddisfatto presidente Pasquale Tedesco. Sabato prossimo si replica a Trapani, con le locali che avranno a disposizione il match point. Per le giocatrici del presedente Piero Zarcone la possibilità di invertire gli esiti di questa semifinale.