rotate-mobile
Sport

Pallavolo, ancora una vittoria per l'Aphesis

Le aphesine battono l'Erice e si confermano grande forza del campionato. a partita ha visto l'esordio, nella formazione del presidente Piero Zarcone, di Natalia Tatarishvili, centrale di notevole esperienza in categorie superiori e straordinaria catalizzatrice, col suo carattere mite e deciso quando serve, del gruppo

Il racconto di questa vittoria dell'Aphesis meriterebbe di essere rappresentato come se fosse avvenuto non nel confortevole e funzionale palazzetto annesso allo Stadio Provinciale di Trapani, ma in una delle anguste e "scure" palestre della boxe degli anni '50, in cui i pugili si sfidavano in incontri interminabili e dove, prima di rimanere a terra definitivamente, si rialzavano, tutti e due, infinite volte dal tappeto, pronti a ricercare, non si sa dove, insperate nuove risorse per continuare, dopo averle prese di santa ragione.

Così è sembrata la sfida della seconda di campionato che, alla fine, ha visto il folto pubblico locale e la non meno rumorosa rappresentanza aphesisina tributare, tutti insieme, un convinto applauso a tutte le protagoniste, di tutte e due le squadre, le locali della Sicania Volley Erice e le nostre atlete. 
 
La partita ha visto l'esordio, nella formazione del presidente Piero Zarcone, di Natalia Tatarishvili, centrale di notevole esperienza in categorie superiori e straordinaria catalizzatrice, col suo carattere mite e deciso quando serve, del gruppo. Ne beneficiano certamente le "sue" Francesca Romeo e Giovanna Azzaretto, che ritrova dopo numerosi anni, dopo aver condiviso straordinari successi a Favara, nel dare forza ed esperienza a un gruppo arricchito da "ragazze terribili" che, finché si impegneranno con questa determinazione e fierezza di provarci in un campionato che qualche anno fa vedevano solo dalle tribune, allora ci faranno davvero divertire tutti. 
 
In casa della Sicania Volley Erice, l'Aphesis è scesa in campo con le tre "big", il capitano Francesca Romeo in regia, Natalia Tatarishvili al centro, pronta a lasciar campo, nelle retrovie, all'impeccabile, perfetta più che mai in questa gara, Giovanna Azzaretto, libero di lusso, coadiuvate da quattro ragazze assatanate che lottano, sbagliano, si disperano, si riprendono ed esaltano e che rispondono al nome di Antonella Cipolla, altra centrale, Antonella Spina, opposto, Anna La Gaipa e Roberta Milazzo di banda. Ma l'applauso principale lo meritano e ancor di più coloro che hanno sofferto da bordo campo in queste due ore e mezzo, incitando le compagne senza darsi tregua: Cinzia Zucchetto, Roberta Alletto, Laura Rizzuto e Emanuela Gelo, quest'ultima impegnata in alcuni frangenti di gara. 
 
Ecco se l'Aphesis ha vinto, il merito va perfettamente ripartito tra chi ha contribuito in questa gara dentro il campo e chi, oggi, non ha avuto spazio ma ha fatto sentire l'importanza del gruppo, in una squadra in cui la parola "singola" non esiste, ma vale solo il termine "collettivo". 
 
Nel primo set partono forte le nostre e maturano un cospicuo vantaggio. Coach Tramuta (che ha ritrovato i vecchi compagni di mille sfide della pallavolo maschile che fu, Peppe Candura e Salvatore "Tato" Geraci, che oggi costituiscono lo staff tecnico empedoclino) dà i giusti correttivi alle sue, meritevoli, grazie alle "bocche di fuoco" di posto 4, di rimontare e di annichilire la resistenza ospite. Così, in rimonta, le ericine ottengono con determinazione un importante 25-22. 
 
Al rientro in campo, stavolta, sono le locali a prendere il largo. Quasi sembrava che l'Aphesis avesse da dare solo quello che si era visto nella prima parte del primo set. E invece coach Candura raccoglie a sé le sue atlete e le striglia a dovere. La pressione delle nostre sul campo è furibonda: un parziale di 2-16, permette di passare dallo sconfortante 15-9 al sorprendente 17-25. Il terzo parziale vede le padrone di casa ritrovare il piglio giusto e, spinte dal numeroso e incitante pubblico locale, chiudono con rinnovata determinazione sul 25-18. Il momento è il più difficile per l'Aphesis che sembra subire il colpo e, difatti, inizia malissimo il quarto parziale, con lo scoraggiante 7-1 per la Sicania. 
 
embra il tracollo, ma una costante caratterizza questa Aphesis: saper incassare, piegarsi alla forza dell'avversario, ma non dire "mi arrendo". Il capitano Francesca Romeo urla e chiede l'ennesimo sforzo a tutte ed è la prima a dare l'esempio, per di più in un punto perso, in cui, nel tentativo di recuperare un pallone che volava via, si è lanciata in un gesto, un tuffo disperato e infruttuoso, ma che, per quanto vano, riceve una standing ovation da tutti i presenti, col pubblico locale ammirato, dinanzi a così tanta determinazione. L'effetto di questa grinta è quello sperato. 
 
L'Aphesis comincia a recuperare terreno e chiude il quarto parziale in crescendo, con un esaltante 19-25. Sulla scia di questo rendimento delle nostre il match ha il suo epilogo del tie break: l'Aphesis parte di slancio fino al punteggio di 1-9 e amministra il risultato fino al 6-15 finale, non prima di ammirare le ericine, mai dome pure loro, spendere le ultime energie e crederci anche quando il punteggio sembrava incolmabile. Questa bella pagina di sport è anche loro. 
 
C'è ancora da lavorare tanto, ma c'è tanta fiducia, anche in ottica di un match difficilissimo che attende le nostre al PalaHamel domenica prossima 18 novembre alle ore 17:30. Giungeranno al PalaHamel le atlete del Volley Castelvetrano, squadra che, per come è stata allestita, non nasconde velleità di dominio nella serie C e che, per di più, avrà il dente avvelenato dopo aver subito, a sorpresa, lo stop casalingo ad opera della Capacense al tie break. Alle nostre il compito di saper ben figurare contro questa forte squadra (in cui milita la nostra ex Francesca Cusumano) e dare gioie al pubblico del PalaHamel, che, come al solito, vedrà giungere gli affezionati sostenitori aphesisini di tutta la provincia.
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pallavolo, ancora una vittoria per l'Aphesis

AgrigentoNotizie è in caricamento