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Sabato, 20 Aprile 2024
Sport Porto Empedocle

L'Aphesis sfiora l'impresa, sconfitta al tie brek dalla seconda della classe

Parttia al cardiopalma al PalaHamel. Le empedocline del volley hanno tenuto botta ad una squadra che lotta per il salto di categoria. Il pubblico aphesino ha applaudito la quasi vittoria delle ragazze di Porto Empedocle

Ancora una prestazione di alto valore sportivo e morale per l'Aphesis, per quello che è stata capace di tirar fuori nel catino del PalaHamel di Porto Empedocle, dove passa, ma col minimo scarto, al tie break, la potenziale capolista del girone, quella Capacense, che riesce nell'intento di mantenere l'imbattibilità di stagione e di potersi trovare, se vincerà netto il recupero in settimana contro il Trapani, in vetta alla classifica del girone, dove già si trova il forte Castelvetrano. I meriti e la qualità della avversaria di turno accrescono il valore e le virtù, di temperamento e personalità, di un gruppo, che pian piano Giuseppe Candura sta plasmando tirando fuori prestazioni più che convincenti dalle sue atlete. 

Va fatta menzione, per esempio, per Roberta Milazzo, alla sua settima gara in assoluto in un torneo regionale (non aveva giocato neanche in serie D fino a questa stagione), capace di inanellare una prestazione pazzesca e di conquistare, contro la formazione finora di miglior continuità e rendimento (capace di battere tutte le restanti formazioni di vertice: Pasta Primeluci Castelvetrano, Farmacia Caronna Palermo e Futura Palermo) , ben 19 punti, punteggio quasi mai raggiunto dalle "top player" di acclamato successo che hanno vestito la maglia aphesisina di questi anni di serie C. 

Non è da meno Antonella Cipolla che ha dovuto sfoderare un muro da urlo nel punto più caldo dell'intero incontro, quando le capacensi si apprestavano a completare, nel terzo set, una rimonta capolavoro, che le vedeva annullare 4 dei 5 set point a disposizione per l'aphesis e che, su un attacco furibondo dal centro delle palermitane, in un mix di prontezza e determinazione, faceva impattare la forte schiacciata ospite sul suo muro indirizzando a terra, sul campo ospite, il pallone. 

Potrebbe non stupire, infine l'ennesima prova di carattere di Francesca Romeo, che ormai ci abitua ad autentiche prestazioni da capitano valoroso, ma che, questa volta, in più, da metà secondo set, ha dovuto resistere a un forte dolore alla caviglia e ha condotto la regia con un coraggio estremo. In questo, non sono state da meno le restanti compagne e un applauso e un grazie convinto va rivolto a coloro che non hanno trovato spazio, ma hanno saputo e dovuto soffrire dalla panchina o dalla tribuna, non facendo mancare il proprio elevato sostegno e contributo per la serenità del gruppo che non molla, urla con forza "presente" in questo difficilissimo campionato e dirà sempre la propria da qui a seguire. 

Prestazioni, ripetiamo, avvalorate dalla forza dell'avversario di turno, che merita solo applausi convinti per quanto fa vedere in ogni dove e per la bravura del suo tecnico, il giovane Francesco Vassallo, che è stato abile a costruire un gruppo così tanto coeso da meritare, alla fine, sia l'applauso convinto del pubblico di casa, sia il caloroso abbraccio dei numerosi e festanti sostenitori giunti in massa da Palermo.

La cronaca dell'incontro vede una pimpante Capacense scendere al PalaHamel senza paura e imporre una ottima regolarità e compattezza ad una Aphesis che si presenta quasi col numero esatto di atlete, che dovranno stringere i denti di qui a venire, per un po' di tempo, viste le defezioni, ovviamente non volute, di alcune atlete del gruppo, per infortunio. Le ospiti sono state in grado di tenere testa, fin dall'inizio, ai tentativi di imporsi di Francesca Romeo e compagne, sfruttando la propria forza in casa. 

Il primo parziale è condotto punto a punto, con leggeri vantaggi delle ospiti che trovano compimento nel sofferto 23-25. Inizia, da qui, il miglior momento delle ragazze tanto care al centro Don Orione di Palermo (ma che giocano, ormai da anni, a Capaci). Le ospiti approfittano di un proprio buon momento e prendono il largo fino al 19-25 finale. Appare compiuta l'impresa di conquistare la posta piena per le ospiti. Le aphesisine, come detto ridotte all'osso, non cedono, e fanno quadrato attorno al proprio capitano che subisce un leggero infortunio alla caviglia, ma che la costringerà, di qui fino alla fine, a giocare zoppicando, ma, comunque, servendo palloni perfetti per le compagne, oltre che, come se non bastasse, sfoderando difese strepitose, allorquando la "sua" Giovanna Azzaretto non ci arriva prima. Complessivamente, è lodevole la reazione dell'intero gruppo, che inizia a scaldare l'infreddolito PalaHamel, ammutolito dal tifo festante del pubblico ospite. 

La rabbiosa reazione al doppio svantaggio premia le ragazze di coach Giuseppe Candura, fino al 24-19. Qui si assiste all'inaspettata ripresa delle palermitane, brave ad annullare quattro set point e di giocare, dal centro, un attacco pazzesco. Nessuno si sarebbe voluto trovare al posto di Antonella Cipolla, ma non lei. La giovane aragonese, per tempismo e precisione, compie un muro "da manuale" mandando il pallone quasi a fondo campo e scatenando l'urlo liberatorio del palazzetto di Porto Empedocle: 25-23 e si va al cambio campo sull'1-2.

Inizia lo show, a questo punto, di Francesca Romeo e Roberta Milazzo, che fa tuonare, perfettamente servita dal suo capitano, bordate terrificanti che tramortiscono la difesa ospite. Ma sono anche bravissime Anna La Gaipa, efficace nei suoi attacchi e la valorosa Cinzia Zucchetto, reinventata nel ruolo di opposto, ma che col carattere da guerriera che si ritrova, affronta con estremo coraggio. Buona anche la crescita, nel gruppo, sia di Natalia Tatarishvili, sempre più in forma campionato (ricordiamo che è entrata in gruppo da solo un mese) e Antonella Cipolla, sempre più inserita nei meccanismi. Funziona a perfezione, specie in questo frangente di gara, la difesa di Giovanna Azzaretto, che dà continua sicurezza al suo reparto. 

Il punteggio del set è inequivocabile: 25-14, con le aphesisine che non possono minimamente permettersi una benché minima rimonta delle ospiti e danno fondo a ogni energia possibile. Il tie break è molto incerto e appassionante. L'Aphesis, dopo il vantaggio iniziale delle capacensi (1-4) è in grado di condurlo, dopo il cambio campo, fino al 12-11. 

Poi una ultima impennata delle potenziali capoliste del girone porta loro il successo, seppur con il minimo scarto. Per l'Aphesis il rammarico di non aver completato l'impresa che avrebbe fatto venir giù il PalaHamel, ma la conquista del punto dà moltissima fiducia a un gruppo che deve con coraggio fare quadrato e rimediare ai continui infortuni che la sfortuna sta riservando in questa fase di stagione.
Non c'è tempo di respirare che sabato prossimo 22 dicembre, a Casa Santa Erice, di affronta la Bmi Trapani, che naviga pure nella parte centrale di classifica. L'incontro si giocherà alle 19.

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