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Akragas-Licata, le interviste del post partita

Sono simili e poco contrastanti gli umori del dopo derby. Gli akragantini sono contenti per la vittoria, i tre punti consentono ai ragazzi di Pino Rigoli di inseguire ancora in classifica il Savoia. I licatesi, invece, ripartono proprio dall'Esseneto

Una vittoria che dà morale e una sconfitta che non scoraggia. Sono simili e poco contrastanti gli umori del post partita tra Akragas e Licata. Gli akragantini sono contenti per la vittoria: i tre punti consentono all'Akragas di inseguire ancora in classifica il Savoia, mentre il Licata riparte proprio dall'Esseneto. 

Nella sala stampa dello stadio agrigentino i due tecnici hanno parlato così.

"Non posso far altro che fare i complimenti ai miei giocatori - ha detto il tecnico dei gialloblù, Alberto Licata - . Siamo venuti qui, abbiamo affrontato una corazzata e l'abbiamo fatto da veri uomini. Sono soddisfatto, malgrado la sconfitta ho visto un Licata ben messo in campo".

Sull'aspetto societario, ha voluto chiarire la situazione il dirigente Pino Santamaria: "Il Licata è ancora vivo, l'abbiamo dimostrato oggi. Abbiamo voluto onorare la maglia e quindi siamo venuti qui giocando a testa alta. Alcuni imprenditori si stanno facendo avanti, vedremo nei prossimi giorni".

Del match ha anche parlato mister Pino Rigoli: "Come avevo detto nei giorni scorsi, questa non era una partita facile. Anche se il Licata non ha quasi mai tirato in porta, noi abbiamo davvero sprecato tanto. Sono soddisfatto dei miei ragazzi. Abbiamo affrontato una squadra con un grande cuore".

A meno tre punti dal Savoia sognare potrebbe esser lecito, ma Rigoli risponde così: "Dobbiamo essere realisti, il campionato è ancora lungo. Ci sono altre squadre forse più attrezzate di noi. Dobbiamo fare il nostro campionato, senza pensare agli altri".

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