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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La Fortitudo accede ai playoff, il presidente Moncada: "Una squadra di uomini veri"

Il massimo dirigente del roster di Agrigento parla dopo la vittoria contro Firenze. Il primo tifoso elogia il suo gruppo di giocatori e anche anche lo staff tecnico

"Ogni anno ci prendono come squadra che non ha molti talenti, ci prendono per una squadra poco fortunata. Però alla fine, con gli uomini che abbiamo, riusciamo sempre a fare del nostro meglio". Parla così il presidente della Fortitudo Moncada Agrigento, Salvatore Moncada, nel corso della conferenza stampa a margine della partita tra i biancazzurri e la Brandini/Claag Firenze, vinta dagli agrigentini per 69 a 62, risultato che ha sancito l'ingresso ai playoff di Dna.

"La mia grande soddisfazione - ha continuato il massimo dirigente della Fortitudo - è essere riuscito a fare, insieme ad altre persone come il coach e il direttore sportivo, un bel gruppo che alla fine ha raggiunto un risultato che neanche avevamo messo in conto. Questa è la più grossa soddisfazione. D'ora in poi tutto quello che arriverà ci prenderemo. Noi abbiamo già fatto più di quello che dovevamo fare. Qual è il valore aggiunto di questa squadra? - ha detto rispondendo alle domande dei giornalisti - E' tutto il gruppo. Franco Ciani, ovviamente, come tutti i comandanti delle navi, ha una grandissima importanza. Però credo che siamo riusciti a fare un gruppo molto affiatato, partendo dallo staff tecnico a quello sanitario e ai medici, dagli accompagnatori a tutta la dirigenza; un gruppo di persone che stanno bene insieme. E questa è la cosa più importante. Perché molte cose durante l'anno non si vedono, ma una squadra è fatta dal preparatore atletico, dai medici, dall'allenatore, dal direttore sportivo - che funge anche da psicologo - e dal presidente che tenta di fare stare bene le persone qui. Ogni tanto mi chiedono "Perché non compriamo un titolo?". Perché comprare un titolo non significa niente. E' come costruire un'azienda con tanti macchinari pensando che possa girare sola. Non è così. Stiamo facendo quest'esperienza: due anni fa ci siamo dati con il coach Ciani tre anni di tempo. Qualcuno ha detto che l'anno prossimo andrà via. Io penso che non ci lascerà assolutamente". 

"Io penso di avere dimostrato che nelle cose in cui ci siamo impegnati, - ha detto ancora il presidente Moncada rispondendo alle domande nella sala stampa del PalaMoncada - abbiamo raggiunto sempre massimo che si poteva fare. Ogni tanto dico ai miei figli che il nostro è un passaggio su questa terra e che uno deve tentare di lasciare il meglio di sé. Io penso che, nonostante molto spesso veda critiche per alcune cose che facciamo, noi comunque ci mettiamo il cuore. Ma giudicare se stessi è la cosa più facile al mondo. Lasciamo giudicare agli altri. Io ritengo di avere la coscienza a posto. Per farsi un'idea, questo è un campionato che costa all'incirca un milione di euro. Ovviamente non penserete che con le poche centinaia di euro di incasso che facciamo la domenica riusciamo a coprire le spese. Ma il gruppo Moncada sta facendo un'attività sociale: non abbiamo bisogno di una squadra di basket per vendere in nostri prodotti. Lo facciamo perché riteniamo che se oggi scomparisse la Fortitudo ad Agrigento sarebbe un altro pezzettino di questa città che morirebbe. Invece ritengo che sia importante, fin quando avremo le forze, di poterlo fare e continuare a mantenere un segnale che è positivo in questa città. L'emozione di entrare nei playoff, comunque sia, non ha prezzo: vale qualsiasi costo".

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