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Fortitudo, è addio amaro alla Coppa: la Virtus non molla mai

Agrigento perde contro la Virtus, i padroni di casa a "valanga" sui biancazzurri e addio Fina eight

Duecento tifosi all’Unipol Arena, una macchia azzurra tra la bolgia e una Moncada che porta sul petto in nome di Agrigento. Alla fine, l’amara sconfitta. La Fortitudo fuori dalla Coppa Italia, vince la Virtus che travolge i biancazzurri con il punteggio di 95 a 63.  Non la migliore partita per la Moncada, che forse, manca all’appuntamento migliore. Il migliore per la Fortitudo, neanche a dirlo è Ale Piazza. Il playmaker bolognese prova a tenere alta la squadra, ma la Virtus ne ha di più.

Approccio sbagliato per Damen Bell Holter, da rivedere anche Perrin Buoford. Nel primo quarto la Fortitudo tiene botta per i primi due quarti, poi è monolog Virtus. Agrigento con Piazza prova a sorprendere Bologna, ma Ramagli serve la vendetta. I biancazzurri non riescono mai ad andare in vantaggio. Il primo quarto si chiude ad opera della Segafredo con il punteggio di 24 a 17. Piazza ci prova ma Michelori allunga e Spizzichini la chiude. Nel secondo quarto è ancora la Virtus. Ramagli chiama il time out, il coach vuole la partita. Ciani si gioca Bucci, ma la Virtus ha Ndoja e Umeh. I padroni di casa con Spissu danno vita alla nuova fiammata. Coach Ciani chiama il tiem out. Piazza, Buford e Zugno tengono accese le speranze della rimonta. Il secondo periodo si chiude con il punteggio di 40 a 34. A riposo lungo, Ciani perde qualcosa. La Virtus torna sul parquet più motivata di prima. E’ Spissu a mettere in crisi la difesa di Agrigento. umeh trova le triple giuste,  Rosselli tiene a bada tutti e forse da lì, Agrigento va in black out (69 – 51). L’ultimo quarto è solo accademia e sagra di triple.

Ciani chiama dentro Piazza, il coach risparmia il suo bolognese, dentro Zugno. Sul parquet sia Bell Holter che Buford. L’ala infila punti, che a questo punto valgono poco.  La Virtus ci crede, micheloris non sbaglia e mette dentro ancora punti pesanti. Agrigento rischia la grande imbarcata. Dopo quattro minuti il parziale parla chiaro 11-2 e Moncada che si perde. Oxilla e Spissu sono spietati, Evangelisi tiene alto l’orgoglio e Ndoja mostra la maglia. Agrigento esce sconfitta, il rammarico è quello di non avere giocato come meglio sa fare la Moncada. La Fortitudo ha dovuto fare a meno di De Laurentiis, un ko che numericamente ha fatto male. Ciani ha dato gloria ai giovani, Tartaglie a Cuffaro hanno esordito in Coppa. I padroni di casa vanno avanti, Agrigento torna a casa.

Virtus Segafredo Bologna – Fortitudo Moncada Agrigento 95-63 (24-17; 40-34; 69-51)

Virtus Segafredo Bologna: Spissuv25 (4/5, 3/5, 8/8 tl), Umeh 16 (2/3, 4/6), Spizzichini 10 (2/5, 2/5), Petrovic (0/1 da tre), Ndoja 8 (0/1, 2/4, 2/2 tl), Rosselli 8 (4/6), Michelori 8 (3/6, 2/2 tl), Oxilia 7 (2/3, 1/2), Penna (1/2 da tre), Lawson ne, Bruttini 10 (5/7). All. Alessandro Ramagli

Fortitudo Moncada Agrigento: Bucci 3 (1/2, 0/2, 1/2 tl), Buford 22 (8/12, 1/3, 3/4 tl), Cuffaro ne, Zugno 2 (1/2, 0/2), Evangelisti 11 (2/5, 2/3 1/2 tl), A. Tartaglia ne, Ferraro 3 (0/2, 1/2), M. Tartaglia ne, Chiarastella 2 (1/4), Piazza 14 (5/6, 1/4, 1/2 tl), Bell-Holter 6 (2/6, 0/2, 2/4 tl). All. Franco Ciani

 
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