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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fortitudo, Ciani "studia" Biella: Evangelisti pronto a "ringhiare"

Il coach ed il giocatore della Moncada hanno parlato in conferenza stampa, la squadra di Agrigento, partirà domani per la seconda trasferta di campionato

La Fortitudo dopo la vittoria importante, contro Agropoli, si appresta ad affrontare Biella. Roster ostico, che fa del fattore campo, l'arma in più. In conferenza stampa, questa mattina, coach Franco Ciani e Marco Evangelisti. Scongiuri, verità e voglia di vincere.

Marco Evangelisti: Veniamo da una vittoria importante. Vincere non è mai facile, noi l'abbiamo fatto nel modo giusto e giocando bene. Domenica abbiamo giocato bene sia in attacco che in difesa. Vincere a Biella sarebbe importante, vorrebbe dire indirizzare il campionato nel verso giusto. Biella? Ha un fattore campo più forte rispetto a Roma. Non si può pensare di andare a vincere a Biella prendendo 80 punti. Dobbiamo andare là ad aggredirli, sapendo che loro hanno degli americani davverto forti. Anche a Roma abbiamo difeso bene, ma non facendo canestro è difficile vincere. Noi candidati alla vittoria del campionato? Non si vince in sei. Ci vuole una giusta rotazione. Dobbiamo dare il cento per cento in tutti i minutaggi che ci chiede il coach. Dobbiamo riuscire a dare il meglio di noi sempre, dando una mano anche stando in panchina. Questi sono i fattori per vincere il campionato. Ritengo che questa squadra possa davvero fare bene. La Fortitudo, ha la maturità per giocarsela fino in fondo, anche i giovani sono pronti. Speriamo di poter arrivare più in la possibile".

Verso Biella - Fortitudo Agrigento, la conferenza stampa

FRANCO CIANI:  Il nostro girone è fortemente indirizzato dal fattore campo. E' un girone dove il rendimento delle squadre sembra essere influenzato dalla componente campo. Chi per primo vorrà uscire da questa abitudine, credo che potrà iniziare a giustificare le proprie ambizioni e obiettivi. La continuità dei risultati ti premia, la capacità di mettere due, tre vittorie una dietro l'altra, potrà dare un piccolo strappo rispetto alle contendenti. Sarà importante capire come la nostra squadra deve maturare, avendo la capacità di mettere la partita sui propri ritmi e desideri tattici. Sarà questo l'obiettivo di questa nostra trasferta. Offensivamente non riusciamo ad essere fluidi quanto vorremmo, ma credo di essere oggi la seconda difesa del nostro girone può essere una chiave di lettura tattica contro Biella. Questo può essere il banco di prova, loro hanno subito meno di tutti. Loro hanno una rotazione ridotta rispetto a quella dello scorso anno, hanno giovani importanti ma sono ancora da testare in un campionato difficile come questo. Udom? E' maturato molto. Ha avuto un ruolo importante a Siena, oggi ha una sicurezza e una mentalità molto più consolidata. E' un giocatore continuo e con la consapevolezza delle sue qualità. Non subisce l'aspetto di iniziare bene o male la partita, oggi è uno dei giovani lunghi italiani più forti. In lui vivrà la voglia di fare bene contro la sua ex squadra. Udom non è andato via sbattendo la porta e noi non lo abbiamo mandato via in malo modo. Agrigento è stata una tappa importante per la sua crescita professionale. Biella ha un quintetto solido e importante. Vuol dire grande conoscenza reciproca, grande capacità di giocare in maniera fluida e vivace. Dovremmo cercare di imporre i nostri ritmi, spero che la profondità della nostra panchina sia utile. Biella ha voglia di riscattarsi, ha vinto nettamente contro Casale Monferrato, viene da una sconfitta importante contro Reggio. Credo che davanti al loro pubblico saranno quelli di sempre. Il clima si infiamma subito. La loro aggressività fa parte del loro modo di giocare. Hanno talento, classe e mestiere. In casa lo esprimono meglio. De Laurentiis? E' il tormentone di tutte le conferenze stampa - sorride Ciani - gli chiediamo di avere concentrazione e giusta mentalità. Sta facendo bene, in passato ha avuto delle perdite di concentrazioni attentive, la nostra speranza è quella che continui così. Avere un pacchetto di lunghi importanti per noi è un lusso importante. Vincere il campionato? Abbiamo cercato di allestire una squadra importante, quella copertura di ruoli necessaria. Non dimentichiamo che per la finale con Torino, la squadra ruotava otto giocatori. E' fondamentale avere un certo tipo di consistenza. Sta a noi, scongiuri a parte, dare il meglio di noi stessi, un'idea irrunciabile per potere pensare di poter essere protagonisti fino a giugno".

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