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Ruggito Akragas, Guastella e Bennardo affondano il Kamarat

Gli akragantini ringhiano sulle caviglie dei giocatori dei cammaratesi provando a metter ancor di più il risultato in cassaforte. Il match si chiude sul due a zero per i biancazzurri agrigentini

Il maltempo non ha risparmiato neanche lo stadio Esseneto. Sotto un cielo uggioso e un manto erboso a tratti fangoso, l'Akragas ha affrontato, per quella che sul cartellone era il big match della venticinquesima giornata di Eccellenza, la diretta rivale Kamarat.

Dopo un primo tempo ai limiti dello sbadiglio, il numero 10 del Kamarat Balisteri, autore di un fallo di reazione ai danni di un difensore akragantino, fa svegliare i tifosi biancazzurri. L'arbitro di Messina, dopo un faccia a faccia con il guardalinee, sceglie di espellere il classe '92 di casa Kamarat.
 
I primi 45 minuti si chiudono su uno scialbo zero a zero. Renato Maggio, inizialmente lascia in panchina i due pupilli Di Piazza e Scillufo, il secondo buttato nella mischia  a partita in corso. Nel secondo tempo, i tifosi riscaldano le ugole, soliti tifi goliardici e squadre che tornano in campo.
 
Dopo una manciata di secondi, l'Akragas appare rinvigorita, figlia di un faccia a faccia negli spogliatoi con il tecnico Vincenzo Montalbano.
 
 
 
Si riposizionano per bene i ventuno in campo, ma a partire forte è l'Akragas., Guastella prende il tempo alla retroguardia di casa Kamarat e dà il via a un'imbucata che produce il gol del vantaggio. Il fantasista palermitano, supera i tre difensori e a tu per tu con il portiere Ilardi non sbaglia, infilando una rasoiata che fa impazzire l'Esseneto sponda Akragas.
 
Montalbano, prova ad allungare il vantaggio, inserendo Ciscardi per Tilaro e Bennardo per Santangelo. La palla del due a zero arriva tra i piedi dell'oggi vice capitano akragantino, che approfitta di uno svarione difensivo per sfuggire ai centrali di difensa e insaccare il due a zero definitivo.
 
L'Akragas ringhia sulle caviglie dei giocatori del Kamarat, provando a metter ancor di più il risultato in cassaforte. La partita si chiude con un Kamarat a tratti poco arrendevole che impegna l'estremo difensore akragantino in parate degne di fotografia.
 
Al triplice fischio, l'Akragas conta i suoi due gol che valgono tre punti fondamentali. Nel post partita, un raggiante direttore generale Silvio Alessi ammette: "Volevamo vincere questa partita a tutti i costi, sono contento della prestazione dei ragazzi. Era una partita difficilissima, noi siamo riusciti ad uscirne vincenti. Do un otto pieno alla mia Akragas".
 
Il dg, dedica la vittoria akragantina a Francesco Nobile. "Dedichiamo questa vittoria al notro amico Ciccio, speriamo che si rimetta presto".
 
Si unisce alla dedica anche il presidente dell'Akragas Giovanni Castronovo. "Il troppo amore verso la sua squadra di Francesco Nobile è costato caro, ma fortunatamente grazie all'intervento dell'Aeop tutto sembra sia andato bene. Approfitto per ringraziare tutti i volontari che domenica dopo domenica lavorano per noi".
 
Castronovo esamina il match appena concluso. "Il cambio di allenatore ha rivitalizzato la squadra, ho visto una buona reazione. La vittoria di oggi è utilissima in chiave classifica, sono felice e vedo la prospettiva play-off con ben più fiducia. Domenica ci aspetta il Mazara, un'altra sfida difficile che l'Akragas deve vincere".
 
Nel post partita anche il tecnico del Kamarat Renato Maggio, parla di un match difficile. "Siamo venuti qui con la consapevolezza di affrontare un'ottima squadra - dice Maggio - a noi il pareggio andava anche bene, ma dopo l'espulsione sono saltati tutti gli schemi. All'inizio - afferma il tecnico - abbiamo sopperito al pressing akragantino, ma poi l'Akragas è venuta fuori e meritatamente ci ha battuti".
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