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Sciacca, parla mister Geraldi: "Inizio in linea con le aspettative, possiamo dare fastidio a tutti"

Il tecnico saccense spiega cosa significa allenare la squadra del proprio paese: "Un piacere ed un'emozione diversa rispetto a quella che si può vivere in un altro club". L'allenatore ha espresso le sue considerazioni sulla rosa: "Ho trovato un gruppo molto professionale forte sia tecnicamente che caratterialmente". Sulla sfida di domenica contro Monreale: "Loro giocano bene, sarà difficile ma vogliamo dare continuità ai risultati"

Chiamato a guidare lo Sciacca verso un campionato tranquillo in Eccellenza in questo momento Giuseppe Geraldi sta riuscendo a perseguire l’obiettivo. Ad oggi i neroverdi, squadra di buona qualità composta da un mix di giocatori esperti e giovani di belle speranze, si sono infatti assestati a centro classifica dopo sette partite in cui hanno dimostrato di avere contenuti tecnici e principi di gioco interessanti, raccogliendo in certe occasioni persino di meno rispetto a quanto avrebbero meritato.

Saccense doc, Geraldi dopo la prima esperienza da allenatore-giocatore della stagione 2013/2014 è tornato nel giugno 2020 sulla panchina del club dove è iniziata la sua storia calcistica, che lo ha visto militare per 15 anni nei professionisti in squadre come Torino, Livorno, Crotone, Spezia per citarne alcune. Per il tecnico allenare lo Sciacca è qualcosa di particolare: “Ovviamente c’è una parte emozionale in più - spiega ad AgrigentoNotizie - rispetto a quella che ci sarebbe allenando un’altra piazza. Sono nella squadra del mio paese: è bello sapere che sugli spalti ci sono tanti amici miei e concittadini. Questa componente emotiva la devo ‘tenere a bada’ perché bisogna essere sempre lucidi quando si va in panchina e si allena una squadra: anche se siamo tra i dilettanti io faccio il mio lavoro in maniera molto professionale”.

Geraldi ha poi espresso le sue considerazioni sull’inizio di stagione tracciando una panoramica positiva: “Ho trovato un gruppo di ragazzi che si allena in maniera professionale - afferma - e di questo sono molto contento: avendo una squadra che approccia professionalmente al calcio anche tra i dilettanti si possono raccogliere buoni frutti. Si parte da una base importante: ritengo di avere una squadra valida sia sotto il profilo caratteriale che tecnico e agonistico: possiamo dare fastidio a tutti ed è difficile incontrarci. Ovviamente siamo ancora all’inizio non mi va di fare bilanci perché penso che un bilancio approssimativo si possa fare solamente alla fine del girone d’andata. Quel che mi sento di dire è che l’inizio di campionato è stato positivo nonostante un calendario difficile che ci ha messo contro tante squadre con ambizioni importanti: stiamo seguendo un ruolino di marcia che avevamo ‘previsto’. Si spera ovviamente sempre di fare il meglio possibile e far rendere al massimo della squadra: il compito dell’allenatore d’altronde sia proprio quello di cercare di far esprimere la squadra e i singoli al massimo delle loro potenzialità”.

Domenica scorsa lo Sciacca ha letteralmente annichilito in casa al Gurrera il Mazara con un 4-1 maturato dopo una prestazione convincente: “La vittoria è stata importante - dice -  perché domenica abbiamo messo in campo più voglia di vincere rispetto al Mazara e penso che si sia visto. I valori tecnici del Mazara sono importanti, personalmente credo che abbia una rosa che può fare bene: perciò vincere in questo modo con tanta voglia di dimostrare al nostro pubblico che ci siamo anche noi in questo campionato è stato fondamentale”.

Nella partita di domenica scorsa si è sbloccato bomber Vincenzo Santangelo, autore di una doppietta. In merito al ritorno al gol del suo centravanti, Geraldi ha spiegato, parlando in particolare come in generale, che le attitudini contano più dei numeri: “Io a qualsiasi mio giocatore - spiega - chiedo per prima cosa sacrificio, da Santangelo non mi aspetto solo i gol ma soprattutto sacrificio perché non ci possiamo permettere di regalare giocatori a nessuno: tutti devono rendere al massimo con tutta la voglia di dimostrare in ogni partita perché nel momento in cui abbassiamo l’attenzione diventiamo una squadra vulnerabile. Quindi è fondamentale impegnarsi e dare tutto in partita come nel lavoro quotidiano: così facendo possiamo dire la nostra in questo campionato”.

In chiusura il tecnico ha parlato della sfida di domenica prossima in trasferta contro il Monreale, gara alla quale i neroverdi arrivano senza gli squalificati Nicosia e Santangelo e il portiere Allegro, infortunato: “Il Monreale è allenato da Rosario Bennardo - conclude - che è stato mio compagno di squadra a Taranto nei professionisti: avere un allenatore che ha esperienza nel professionismo per loro è un valore aggiunto. Mi aspetto una partita molto difficile: ho visto delle loro immagini e so che sarà una partita complicata perché a dispetto dei punti che hanno in classifica il Monreale ha espresso un bel gioco senza mai tirarsi indietro. Loro hanno giocatori di esperienza che conoscono la categoria e in generale sono un mix tra l’esperienza dei veterani e la brillantezza dei giovani. Ho cercato di caricare al massimo la squadra perché noi vogliamo avere continuità di prestazioni e risultati”.

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