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Pro Favara il ds Longo: "Orgoglioso della squadra, domenica non si è vista una grande differenza tra noi e l'Akragas"

Il dirigente gialloblù torna poi sul percorso stagionale: "Abbiamo raggiunto gli obiettivi con un organico giovane, futuribile e con tanti ragazzi locali, sabato contro Casteltermini siamo padroni del nostro destino"

Dopo la sconfitta nel derby contro l'Akragas la Pro Favara si prepara a giocare sabato la sua palla match per i playoff in un altro derby dell'agrigentino, contro il Casteltermini retrocesso. Il ds gialloblù Tino Longo analizza il percorso compiuto dalla squadra in questa stagione, spendendo parole d'elogio e sottolineando come il confronto tra la stessa e l'Akragas non sia stato impari.

In prima battuta Longo spiega come il cammino della squadra sia stato coerente con la programmazione compiuta in estate: "Io sono orgoglioso del campionato che i miei ragazzi hanno disputato  - afferma ad AgrigentoNotizie - a prescindere di tutto. Il Pro Favara aveva come obiettivo alzare l' asticella, arrivare tra le prime sei posizioni, salvezza prima possibile e poi il resto,. quindi più che raggiunti gli obiettivi del campionato. Abbiamo contenuto nel budget iniziale le spese che si era prefissata la società , abbiamo avuto per minuti in campo  una squadra età media molto giovane che ci consente di progettare e avere una continuità l’anno prossimo, inoltre a parte il nostro portiere argentino Sendin, che è stato una rivelazione  e detto da tanti addetti ai lavori uno dei migliori nel suo ruolo in questo campionato, in rosa abbiamo tutti  ragazzi siciliani  e tra questi tolti quattro giocatori che vengono da fuori il resto è tutto proveniente dalla provincia di Agrigento. La nostra politica e sempre quella di continuare ad alzare l'asticella e a cercare giocatori in zona prima o poi i risultati arrivano anche se ovviamente non si può competere in termini di budget con società che spendono".

Nel parlare del futuro prossimo della squadra Longo è tornato sul derby  non senza qualche venatura polemica in merito all'analisi della gara: "I risultati, a parte la gara contro il Canicattì danno ragione a noi - conclude - tornando a domenica, non ho visto la differenza di classifica, giustamente ognuno vede la partita a suo modo ma ci sta visto che hanno obblighi e pressioni diverse proprio per il discorso fatto in precedenza, così rimaniamo tutti contenti. La mia squadra vuole arrivare ai playoff e domenica siamo padroni del proprio destino, se questo non accadrà vorrà dire che non siamo ancora maturi del tutto per affrontare un finale di campionato, ma rimarrà sempre un successo per quello che abbiamo costruito e l’anno prossimo cercheremo di fare ancora meglio".

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