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Pro Favara, il ds Longo a tutto campo: "Possiamo competere per i play-off, nessun giocatore si muove da qua"

Il direttore gialloblù lancia un messaggio a coloro che hanno provato a prendere giocatori dalla squadra: "Deviare l'interesse di un calciatore per fargli cambiare maglia è ridicolo, specie in una società in cui sta bene". Sul campionato: "Pesano le tre sconfitte iniziali ma il percorso è positivo, un plauso a Pensabene e a mister Tudisco che sta costruendo un gran gruppo"

Al giro di boa del girone A di Eccellenza la Pro Favara arriva a contatto con la zona play-off a quota 24 punti, attualmente sesta in attesa dei recuperi di Castellammare, Mazarese e soprattutto Enna, che deve recuperare quattro partite. Dopo un avvio complicato ed una profonda trasformazione iniziale con gli addii di mister Pensabene e degli attaccanti Carioto e Cocuzza, la squadra gialloblù ha trovato una forte quadratura con l'arrivo di mister Tudisco, cominciando ad esprimersi su alti livelli che l'hanno portata alla risalita. Il direttore sportivo della Pro Favara Tino Longo analizza le prospettive della squadra e con l'occasione avverte a chiare lettere chi è interessato a portare a casa giocatori gialloblù.

In prima battuta Longo parla del girone d'andata della Pro Favara: "Siamo stati condizionati molto dalla partenza - afferma ad AgrigentoNotizie - a quelle partite non si pensa spesso ma vedendo come sta andando il campionato forse alla fine potremmo pure mangiarci le mani. Allo stesso tempo ero consapevole della forza di questa squadra, definita la più giovane del campionato, con una media di età di 22 anni che gioca con sei-sette under. Non mi rimprovero e non rimprovero nulla alla squadra: anzi vedo che c’è un grande gruppo e il mister Tudisco in questo senso ha fatto un grande lavoro. Voglio altresì subito ringraziare mister Pensabene che si è preso grandi responsabilità da grande persona e uomo di calcio qual è. Si è messo da parte per dare una scossa e lo ha fatto in modo sostanziale: inoltre a questi ragazzi ha dato una forza nelle gambe straordinaria con una grande preparazione che si sta vedendo, anche Tudisco ha visto, apprezzato e lo ringrazia sottolineando come il suo lavoro non si sia perso".

Il ds gialloblù analizza poi l'ultima prestazione della squadra, che ha pareggiato 0-0 il derby contro Casteltermini, mostrandosi soddisfatto: "Questa Pro Favara può vincere con tutti - spiega - ma come si è visto anche perdere con tutti se perde di concentrazione. Arrivare contro il Casteltermini dopo tre partite importanti consecutive tra campionato e coppa non era sicuramente facile, specie pensando che era un derby tra due città vicine. Lo 0-0 è un risultato che ci sta bene e non toglie nulla ai meriti del Casteltermini che hanno conquistato un punto importante e hanno avuto anche la sfortuna di non segnare in un nostro momento di default. Il pareggio è giusto: inutile dire che potevamo vincere con grande scarto perché quella è una storia che si sa. Non hanno segnato neanche loro quindi lo 0-0 ci sta bene, ai ragazzi faccio un plauso".

Il direttore sportivo della Pro Favara si sofferma sul mercato analizzando al dettaglio i movimenti in entrata ed uscita, chiudendo la porta a nuove operazioni: "Piraneo ha deciso di andare per ragioni di gioco - puntualizza .il ragazzo voleva giocare e non trovava spazio vista la presenza di tanti difensori validi in rosa. Lui veniva da un infortunio, si è trovato in difficoltà e ha deciso di andare per giocare di più: noi non tratteniamo mai nessuno a prescindere e veniamo incontro ai ragazzi a maggior ragione se c’è un desiderio legittimo di giocare e trovare spazio altrove. La stessa cosa è stata per Scannella, che è agrigentino e ha avuto la possibilità di fare il dodicesimo a casa tornando così a casa: in porta noi abbiamo comunque già due under più il nostro preparatore Giardina che a sua volta è un portiere effettivo). Le entrate le abbiamo già viste. Il ritorno di  Cammilleri, che è un under solo all’anagrafe, un giocatore finito visto che ha esperienza: noi l’abbiamo lasciato andare perché, coerentemente a quanto detto poc’anzi, lasciamo andare chi vuole trovare spazio e all’inizio c’erano Cocuzza e Carioto. Adesso è tornato ed è un ritorno gradito. Garriga è qui da un mese e si sta ambientando nel nostro calcio ma ha potenzialità importanti ed ha grande forza fisica: non dimentichiamoci poi della presenza di Bamba, che in alcune partite è mancato, ma anche di tutti gli altri. Morris, Contino, Rinoldo: hanno fatto tutti benissimo. Il mister è soddisfatto della squadra e noi non la toccheremo: vogliamo continuare con questo gruppo. Eventuali nuovi innesti arriveranno solo se si può prendere qualcuno migliore di chi già c’è, il che mi sembra molto difficile".

A proposito di mercato il ds si rivolge duramente e in modo risoluto a coloro i quali stanno cercando i giocatori della sua squadra in questa sessione: "La cosa che voglio sottolineare  e mi rivolgo a tutti quelli che cercano di deviare l 'nteresse di un calciatore a cambiare maglia che fare questo è semplicemente ridicolo. Una cosa è un giocatore che non gioca e vuole spazio una cosa è un giocatore importante che gioca ed è trattato come un figlio. Lo diciamo a gran voce, non libereremo nessuno".

In chiusura Longo parla delle prospettive del campionato nel girone di ritorno e del ruolo che in questo senso potrà giocare la squadra: "Io all’inizio avevo parlato di squadre che avevano qualcosa in più - conclude - e lo dico senza sminuire nessuno sia la Pro Favara o le altre squadre a contatto. Continuo a pensare che Misilmeri e Canicattì abbiano qualcosa in più: dopo vedo l’Enna, che ha un allenatore competente ed è una squadra quadrata, all’inizio lo era ancora di più prima della partenza di alcuni giocatori, ora avranno un tour de force da fare, se mantengono la lucidità possono dare fastidio. Dal quarto posto in poi è bagarre e dentro ci siamo anche noi. Questo è un campionato molto strano anche per noi: abbiamo battuto Misilmeri, pareggiato con il Canicattì, vinto a Caltanissetta, perso immeritatamente ad Enna come riconosciuto da loro. Noi possiamo arrivare tra le prime cinque perché abbiamo visto la nostra forza e vediamo anche quella delle altre squadre. Abbiamo modulato il mercato coerentemente con un progetto che vuole costruire un gruppo a lungo termine per fare meglio di quanto fatto quest’anno. I primi posti penso rimarranno quelli, ci saranno le varie Marineo, Akragas, Mazarese che pure è altalenante come noi: possiamo battagliare per i posti play-off. Noi l’abbiamo detto subuto, vogliamo stare nelle prime posizioni, ci credo io, ci crede la società: a questo punto ci proviamo il girone di ritorno è un altro campionato. Se non ci facciamo prendere dalla foga possiamo battere chiunque, chi ci affronta adesso ha paura".

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