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Italia, il ct Mancini convoca Mateo Retegui: bomber argentino dal sangue siciliano

Il calciatore del Tigre è in possesso del doppio passaporto: il nonno materno era di Canicattì. Nel dopoguerra lasciò la provincia agrigentina per cercare fortuna in Argentina

Un altro oriundo si è aggiunto, nei giorni scorsi, alla storica lista di calciatori che hanno indossato l’azzurro grazie al doppio passaporto. È così anche per Mateo Retegui, il bomber “argentino” che pare abbia letteralmente stregato il ct Roberto Mancini. Nelle sue venne scorre sangue siciliano: l’attaccante del Tigre, club della serie A argentina, ha origini sicule grazie al nonno materno. Il padre della madre, Angelo Dimarco, infatti, era di Canicattì: nel dopoguerra lasciò la provincia di Agrigento per cercare fortuna in Argentina. Proprio in Argentina, il nonno e poi il padre di Mateo si appassionarono all’hockey: Carlos, il padre, è stato prima campione e poi anche ct dell’Argentina medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2016 a Rio. Anche Mateo da ragazzino ha fatto parte del giro della Nazionale giovanile argentina di hockey su prato, prima che un osservatore del Boca non lo notasse convincendolo a scegliere definitivamente il calcio.

C’è, dunque, un po’ di Sicilia nelle convocazioni di Mancini per le partite del 23 e 26 marzo contro Inghilterra e Malta, valevoli per le qualificazioni al campionato europeo del 2024. Da due anni il 23enne è titolare nel campionato argentino dove ha mostrato grandi qualità e capacità realizzative. Il giocatore ha subito accettato la chiamata azzurra.

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