rotate-mobile
Calcio

Licata, il bilancio di Pippo Romano: "E' stato un anno più che positivo, nel 2023 vogliamo ripeterci"

L'allenatore gialloblu, intervenuto ai nostri microfoni, effettua un bilancio dell'anno che volge al termine: "Mi auguro nel nuovo anno di proseguire su questa strada, fatta di bel calcio e punti: dobbiamo raggiungere l’obiettivo il prima possibile per poi poter far maturare i tanti giovani che abbiamo in rosa"

Il 2022 del Licata si è concluso ieri, sul campo, con una bella vittoria casalinga contro il San Luca. Un 3-0 che ha confermato i recenti passi in avanti fatti dalla formazione gialloblu: adesso la classifica dice che il Licata ha 26 punti, con una gara da recuperare. In un'intervista rilasciata alla nostra redazione, Pippo Romano ha voluto tracciare un bilancio dell'annata che sta per andare in archivio, focalizzando l'attenzione sui prossimi obiettivi societari.

Cominciamo dal match di ieri, un'altra prestazione convincente che vi consente di salire ancora in classifica.

“Ieri abbiamo fatto una buonissima partita, vincendo meritatamente ed esprimendo un buon calcio. La squadra sta avendo fiducia in quello che deve fare, speriamo di continuare così anche alla ripresa dell’anno nuovo".

Il 2022 volge al termine, come giudica questo anno che sta per concludersi?

"È stato un anno molto positivo, se comparato anche a quanto abbiamo fatto nello scorso campionato. In questa stagione siamo partiti con qualche difficoltà ma col tempo ne siamo venuti fuori, con grande maturità. Oltre al gioco sono arrivati i punti, questo è molto importante. La classifica parla chiaro, per me abbiamo fatto più di quanto ci aspettassimo. Abbiamo una rosa molto giovane, questo non va dimenticato".

Il girone I è, probabilmente, quello più complicato. Il campionato, comunque, è abbastanza livellato. Solo il Catania sembra fare un torneo a parte.

"In questo campionato l’unica imbattibile mi sembra il Catania, vinceranno a mani basse. Non vedo altre squadre che possano contrastare gli etnei. Noi dobbiamo riconfermare quanto di buono fatto lo scorso anno, arrivando alla salvezza il prima possibile. Una volta raggiunta la salvezza vedremo cosa possiamo fare in più. Noi vogliamo continuare a fare bene, giochiamo sempre vincere".

Nonostante le difficoltà iniziali lei ha sempre proclamato fiducia nel gruppo e ha sempre manifestato un cauto ottimismo.

"I ragazzi erano consapevoli del gioco espresso, i risultati non arrivavano per diversi motivi: inesperienza, gestione globale della gara. Ma la squadra mi ha sempre seguito, così come la società: questa squadra, pur essendo più giovane rispetto alla scorsa annata, in questa stagione gioca meglio rispetto all’anno scorso. Il gioco espresso ci piace, siamo sempre propositivi in avanti e questo soddisfa e diverte anche i ragazzi".

Qual è stata la sua fonte di ispirazione per la panchina? Ha un modello che segue?

"Io, anche da calciatore, ho avuto tanti allenatori bravi che mi hanno insegnato tanto. Si cerca di prendere spunto ma è chiaro che l’impronta deve essere la propria. Bisogna avere un’idea di base ed essere credibili nello spogliatoio. I ragazzi mi hanno sempre seguito, i risultati si stanno vedendo".

Lei è palermitano anche se vive da tanti anni a Licata. Le è capitato di seguire i rosanero in tv? Tre anni fa la squadra era in serie D e al Dino Liotta venne sconfitta proprio dal Licata...

"Io sono palermitano, ogni tanto mi capita di seguire il Palermo, compatibilmente con le nostre gare. I rosanero hanno avuto una situazione particolare quest’anno, ma si sono ripresi abbastanza bene. Vengono da una bella vittoria casalinga col Cagliari, spero che l’anno prossimo possano ambire alla promozione in A. Palermo è una piazza che merita grandi palcoscenici".

Domenica scorsa si è concluso il Mondiale, una manifestazione che non ha convinto proprio tutti. Lei che idea si è fatto?

"Ho seguito alcune partite del Mondiale in Qatar, influenzato secondo me dalle condizioni climatiche presenti. Anche il periodo in cui si è svolto, nel bel mezzo della stagione, ha condizionato le prestazioni in campo. Non c’è stato un livello altissimo di calcio espresso, anche tatticamente non sono state gare eccelse a mio avviso. Però, con grande sincerità, la Finale è stata una bellissima partita, tra le due migliori squadre. Messi e Mbappè sono due campioni incredibili, sono contento per il capitano argentino: è un grande campione, a cui mancava solo il Mondiale per coronare la sua incredibile carriera".

Il 2023 inizierà subito con un filotto di gare abbastanza complicate. Cosa si attende dal nuovo anno?

"Sì, riprenderemo contro il Castrovillari, poi avremo un ciclo durissimo di match. Recupereremo la gara col Santa Maria Cilento, poi affronteremo Vibonese in casa e Catania in trasferta. Mi auguro nel 2023 di proseguire su questa strada, fatta di bel calcio e punti, dobbiamo raggiungere l’obiettivo il prima possibile per poi poter far maturare i tanti giovani che abbiamo in rosa. Approfitto dell'occasione per augurare un sereno Natale e un felice anno nuovo a tutte le persone che lavorano nel Licata, a tutti i nostri tifosi e anche alla stampa che ci segue sempre".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Licata, il bilancio di Pippo Romano: "E' stato un anno più che positivo, nel 2023 vogliamo ripeterci"

AgrigentoNotizie è in caricamento