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Venerdì, 29 Marzo 2024
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La Fortitudo Agrigento sfiora l'impresa, la serie si sposta al PalaMoncada

Pepe, ha tenuto sulle spine coach Pozzecco, tentando il “colpaccio” al fil di sirena. La Fortitudo Bologna dopo un avvio timido, vince Gara 2 con il punteggio di  78 a 72

La Fortitudo Agrigento sfiora l’impresa al PalaDozza, ai bolognesi anche Gara 2. La serie si sposta al PalaMoncada, al termine di una partita bella e combattuta, dall’inizio alla fine. Pepe, ha tenuto sulle spine coach Pozzecco, tentando il “colpaccio” al fil di sirena. La Fortitudo Bologna dopo un avvio timido, vince Gara 2 con il punteggio di  78 a 72.

Agrigento parte forte, intensità e ritmo nelle mani degli uomini di coach Ciani. Ambrosin tenta di zittire il PalaDozza, che dopo 3’ vede i biancazzurri avanti 0-6. E’ Stefano Mancinelli a comandare il coro, alzano una tripla: 3-6. Ambrosin è l’uomo in più del primo periodo di gioco, palla sporcata a Rosselli e fuori dai blocchi. In campo Guariglia servito bene non sbaglia altra tripla.

Ad Agrigento il primo periodo di gioco 16-21. Pozzecco chiama sul parquet Amici, tripla rocambolesca e palla dentro. I padroni di casa prendono le misure di Agrigento e tentano il sorpasso: 24-23.

Ciani chiama sul parquet Ruben Zugno, assist per Pepe che lotta come un “leone” e non sbaglia è ancora Agrigento al comando. I biancazzurri giocano con fiducia, tanto da meritarsi un + 10 sul parquet del PalaDozza. Zilli serve Cannon, fallo su di lui ma lunetta per l’americano è stregata. Bologna gioca di pazienza recupera lo svantaggio e si porta a – 1.

Cambia volto la Fortitudo Bologna e quindi il match. Agrigento perde palloni ed i bolognesi a grandi falcate vanno a canestro in contro piede. Agrigento dalla lunetta ha il canestro stregato, nove la somma dei tiri liberi sbagliati. Jack Zilli va in panchina, fuori per quattro falli. La Fortitudo Bologna continua ad impostare e porta a casa il terzo periodo.

Nell’ultimo quarto Agrigento torna ad alzare il ritmo, Pepe semina panico nell’area piccola e si prende tiri di coraggio.  Williams imposta ed Evangelisti prova dalla distanza, ferro anche per lui.

Nell’ultimo periodo è ancora Pepe a volere ingabbiare Bologna, sono 17 i punti realizzati al PalaDozza, ma non basteranno perché i padroni di casa vincono e si portano due a zero nella serie. Adesso Agrigento giocherà Gara 3 al PalaMoncada, i biancazzuri sono pronti a dare il tutto per tutto.

“Non credevamo ai play off e ci siamo arrivati - dichiara il coach Franco Ciani - . Abbiamo avuto voglia di giocare a viso aperto contro grandi avversari. Bisognerebbe avere attenzione prima di tacciare dei giudizi sulla volontà e sulla capacità di un gruppo a stare in campo  e di giocare e lottare. Questo gruppo ha fatto cose incredibili. Abbiamo meritato di stare avanti per la lucidità tattica, peccato per il leggero calo che abbiamo avuto. Nel terzo periodo di gioco abbiamo compromesso la gara.  Il finale di partita ci ha ricordato che siamo vivi, in casa nostra non andiamo per concedere un facile approdo a Bologna. La partita di oggi ha dato chiare indicazioni”.

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