Akragas, Rigoli: "Salandria come Bonaffini? Diversi ma duttili"
Il paragone è forse tecnicamente azzardato, ma la duttilità di Salandria sta convincendo Pino Rigoli. L'allenatore al suo ex centrocampista, Ale Bonaffini ha fatto interpretare tutti i ruoli, adesso Salandria è pronto ad essere il "jolly" del tecnico biancazzurro
L'era Pino Rigoli è già iniziata, l'allenatore biancazzurro sta plasmando la sua squadra, schemi e strategie la sua Akragas è pronta ad assomigliargli. Cinismo e bel gioco, Rigoli ha voglia di incattivire il team biancazzurro, sotto porta nessuno deve sbagliare ed in difesa tutto deve rigare dritto. A parlare per Rigoli sono i risultati, la squadra è difensivamente compatta e Madonia sembra un altro.
Il tecnico fa del bel gioco il suo stile di vita, pronto a formare e forgiare nuovi giocatori. Se qualche anno fa il suo "jolly" era Alessandro Bonaffini, adesso è Ciccio Salandria a farsi tutto il campo.
"Salandria come Bonaffini? Deve lavorare ancora bene". Rigoli non azzarda il paragone tecnico, ma la duttilità tattica di Salandria è vicina a quel centrocampista che ha anche ricoperto il ruolo di difensore aggiunto.
" E' vero Alessandro con me ha giocato ovunque, gli ho fatto interpretare tutti i ruoli - dice Rigoli - è un ragazzo disponibile che ha dato tanto. Salandria? Gli sto chiedendo molto, anche lui mi ascolta è molto duttile. Sono due giocatori molto diversi, ma entrambi molto disponibili. Il mio Bonaffini? Non è mio - scherza Rigoli - Ale è un grande giocatore".