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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Bagarre Akragas, Bruccoleri va via: Castronovo lancia appello agli imprenditori

Il presidente del "gigante" ha chiesto sostegno anche ai tifosi agrigentini

Non tira un buon vento in casa Akragas. A dimettersi, in queste ore, è stato il dirigente Gero Bruccoleri. L’architetto agrigentino,  che aveva “invitato” Silvio Alessi alla corte biancazzurra, ha scelto di  fare un passo indietro e andare via. A commentare l’addio di Bruccoleri è stato il presidente Giovanni Castronovo. Il patron, tramite nota stampa, ha anche inviato imprenditori e politici a sostenere la causa Akragas.

"Avendo avuto notizia attraverso i social delle dimissioni dalla carica di vicepresidente dell'architetto Gero Bruccoleri - ha detto Castronovo -.  pur rilevando che non è quella la sede opportuna per effettuare certe esternazioni, ne prendiamo atto, ringraziandolo per tutto ciò che ha fatto per la causa biancazzurra, augurandogli le migliori fortune. Ciò posto, è bene evidenziare che, malgrado i reiterati appello alle forze economiche sane della città di Agrigento ed a tutte le forze politiche impegnate nella prossima campagna elettorale,riscontriamo amaramente il più assoluto disinteresse per le sorti della maggiore squadra cittadina di calcio. E mentre la ragione mi indurrebbe a mollare tutto,consegnando la squadra nelle mani del sindaco,il mio cuore biancazzurro mi esorta ad andare avanti ed a non mollare,incoraggiato e sostenuto da coloro i quali, senza chiacchiere o false promesse come altri che sono già usciti di scena,si spendono da mesi a sostegno del Gigante. Mi riferisco in primis ad Ernesto Russello ,Baldo ed Alessandra Veneziano,nonché a Totò Bottone e Francesco Vizzì. Auspichiamo che gli imprenditori agrigentini,gli sportivi,così come i politici locali,possano avere un sussulto di orgoglio e di appartenenza alla maglia biancazzurra,ognuno per ciò che può,in modo da consentirci di proseguire al meglio lo splendido campionato che stiamo disputando,regalando tante soddisfazioni ai nostri meravigliosi tifosi. E ciò grazie ad un gruppo splendido di calciatori, guidati da mister Totò Vullo,che voglio pubblicamente ringraziare per i sacrifici che stanno facendo,dimostrando quotidianamente di essersi cuciti addosso la maglia dell'Akragas. Come ho avuto modo di dire più volte - sottolinea il presidente - l'Akragas non è mia, ma è un patrimonio della città di Agrigento, che deve quindi adoperarsi per salvaguardarla da ogni difficoltà. Mi auguro sin da domenica di poter rivedere un pubblico numeroso e festante all'Esseneto che ci sostiene, e che con il semplice acquisto del biglietto fornisca il suo contributo alla società akragantina. Così come auspico che le tante promesse esternateci da politici ed imprenditori possano diventare concrete e reali. Mi dispiacerebbe, tra qualche giorno, constatato il silenzio assordante intorno all'Akragas 2018, di dover consegnare la squadra nelle mani del primo cittadino, privando l'intera collettività agrigentina di questa bella realtà sportiva, nonché dovendo licenziare le tante persone che vivono grazie al lavoro che svolgono in senso alla compagine dei Templi". 

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