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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Ferrari, Maserati e tanto altro: il giro di Sicilia conquista tutti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AgrigentoNotizie

A vincere la 27esimo edizione del Giro di Sicilia che ha visto ai blocchi di partenza oltre 220 prestigiose auto storiche, è stato l'equipaggio formato da Gian Maria Aghem e Rossella Conti, a bordo della spettacolare Bmw Roadster del 1938. Una sfida intensa ed appassionante condita dagli scenari suggestivi offerti dalle meravigliosa terra di Sicilia, che lungo le sue strade ha goduto la presenza delle più rinomate case automobilistiche che hanno scritto meravigliose pagine di storia del motorismo mondiale.

Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Jaguar, Porsche, Bugatti, Ford, Lancia ed ancora, hanno fatto brillare gli occhi al tanto pubblico che ha abbracciato con entusiasmo il passaggio degli equipaggi lungo il meraviglioso percorso di quasi mille chilometri che ha interessato tanti comuni dell'isola. Alle spalle del duo Aghem-Conti, ha raccolto la piazza d'onore Alberto Catalano in coppia con Anna Vario, che ad onor del vero avrebbe anche vinto a parità di coefficiente di vettura, ma la Fiat 1100/103 del 1954, non gli ha permesso come previsto dal regolamento, la moltiplicazione delle penalità, favorevole rispetto all'avversario a bordo di una vettura del 1938. A completare il podio assoluto ci hanno pensato gli argentini della Gran Carrera Rodolf Martin Castro e Fabian Salse, su Fiat 1400 del 1950. Ad onorare l'atteso evento organizzato dal Veteran Car Club Panormus, la presenza degli equipaggi giunti dall'estero, infatti, ben 26 sono stati gli equipaggi provenienti dall'Argentina, capitanati da Fernardo Arangueren, patron della Gran Carrera, un'altra prestigiosa kermesse riservata alle auto storiche gemellata oltreoceano con il Giro di Sicilia. 24 invece, quelli della Scuderia Autostoriche di Salisburgo, insieme ai tanti arrivati dagli Stati Uniti, Canada, Belgio, Francia, Giappone e Sud Africa.

Massiccia e di alto livello la partecipazione degli equipaggi italiani arrivati da ogni parte della nazione, che non hanno voluto mancare sia la gara che la prestigiosa passerella a bordo delle prestigiose vetture di grande valore storico e motoristico. Tra questi a far bella figura tre equipaggi sambucesi iscritti tra le fila del Club Auto e Moto d'Epoca Belice di Sambuca di Sicilia, sodalizio egregiamente presieduto dall'Architetto Sergio Ciraulo. Ad accogliere la carovana delle prestigiose Signore "rumoreggianti", che venerdì 2 giugno hanno colorato il centrale Corso Umberto I della Città agrigentina di Sambuca di Sicilia, (borgo più dello d'Italia) il direttivo tutto del locale Club, che insieme ai soci piloti ed al tanto pubblico intervenuto ha applaudito a scena aperta il passaggio del rinomato Giro di Sicilia. L'atmosfera già calda per via delle temperature estive è divenuta rovente quando a transitare sono state la Citroen DS 21 Pallas del 1972, di Giuseppe Giammona in coppia con Amodeo Dina Laura; la Fiat 1100 H del 1959 di Salvino Ricca e Rosa Ganci e la Fiat Coupè del 1994 di Antonio Gagliano e Alberto Guzzardo. Tuttavia lo stesso Club Auto e Moto d'Epoca Belice, già dalle prime ore del mattino aveva provveduto con smisurato entusiasmo ad allestire nella adiacente Piazza della Vittoria, un esposizione che ha visto quattro prestigiose vetture d'epoca con le insegne dell'ormai nota associazione motoristica locale.

A far bella mostra di se la meravigliosa Fiat Balilla di Pasquale Maggio, insieme alla Triumph Spitfire di Giordano Furoni, la Spider Alfa Romeo di Paolo Stabile e la GT Junior Alfa Romeo di Giuseppe Bilello. Gran bella soddisfazione è arrivata anche dagli interventi sapienti del socio Andrea Monteleone (autoriparatore di lungo corso) che si è adoperato con tanta passione e professionalità, nel far ripartire ben tre vetture che avevano accusato interessanti noie meccaniche. La meravigliosa domenica di sole e motori del prestigioso Giro di Sicilia, si è conclusa con il piacevole incontro con gli organizzatori del Veteran Car Club Panormus, che alla presenza del primo cittadino Leo Ciaccio, hanno voluto immortalare la stretta di mano, insieme allo scambio dei gagliardetti.

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