I luoghi fatati di Agrigento: una riserva ricca fauna e fossili
La Riserva Naturale Monti fi Palazzo Adriano e Valle del Sosio, è uno dei luoghi più affascinananti della provincia. Ricchissima di una fauna stupenda è anche il sito con più reperti fossili dell'isola.
Tra i paradisi della nostra provincia incantevole e degna di nota è la la "Riserva naturale Orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio" Si estende sui comuni di Burgio, Bivona (Agrigento), e Palazzo Adriano, Chiusa Sclafani (Palermo). È stata istituita come riserva naturale orientata al fine di tutelare gli aspetti geologici e geopaleontologici di calcari compatti; i massi calcarei isolati contenenti fauna e flora fossile, gli aspetti botanici della formazione vegetale dei boschi e boscaglie e le essenze arboree e arbustive tipiche dell'entroterra siciliano, in cui vivono numerose varietà faunistiche.
La gestione è affidata all'Azienda delle Foreste demaniali della Regione Siciliana. Le gole di calcareo, imponenti e profonde, tracciano e accompagnano il percorso del fiume Sosio verso valle. La flora variegata di boscaglie allinea successioni di Lecci, Roverelle e popolamenti di conifere e altre essenze. Numerose le specie animali che vivono nel territorio. Tra i mammiferi il Gatto selvatico e la Martora e tra i rettili la Vipera. Vari specie di uccelli, tipiche degli ambienti montani e collinari, volano tra le gole e le cime dei monti: l'aquila reale, il Nibbio reale, lo Sparviero, l'Allocco e il Codirossone. Altri rapaci più comuni abitano l'intera area: il Falco, pellegrino, il Lanario, il Ghebbio e il Grillaio.
La vasta area della riserva naturale Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio è ricca di fossili. Qui risiedono i fossili più antichi e preziosi di Sicilia, sedimentatisi e stratificatisi sin dall’epoca del Permiano e che vanno a costituire le rocce calcaree. Si tratta di foraminiferi, spugne, briozoi, brachiopodi, ammoniti, trilobiti e ostracodi, tutti animali marini vissuti in un braccio dell’arcaico oceano Tetide, progenitore del Mediterraneo attuale, che si incuneava nel continente della Pangea, prima che venisse frammentato nei continenti attuali.