Menfi, ecco cosa vedere e cosa mangiare nella città del vino
Dalle strutture architettoniche sopravvissute al terremoto alle bellezze naturali passando dalle specialità culinarie. Una guida alla scoperta del territorio
Menfi è stata eletta città del vino 2023 e sarà senza dubbio una delle mete turistiche privilegiate dei prossimi mesi con un corposo calendario eventi. Ma che cosa vedere e cosa mangiare nel gioiello della Sicilia occidentale? Scopriamolo insieme.
Sin dall’antichità l’area è stata interessata da differenti dominazioni anche se il nucleo di Menfi, così con la denominazione cattuale ,risale al1638 quando Diego Aragona Tagliavia Pignatelli costruì il primo centro abitato lì dove sorgeva l’antica Inycum. Il centro storico in Piazza Vittorio Emanuele III rappresenta il cuore della città. Qui sorge il palazzo Pignatelli costruito sempre nel 1638 da Diego Aragona Tagliavia ed occupa l’area del Castello di Federico II di Svevia. Salvati dal terremoto del 1968 oltre al Palazzo, come riporta il sito città del vino , anche la Torre Federiciana, Palazzo Ravidà, la Chiesa di S. Giuseppe. La prima chiesa madre fu completata nel 1700, ma in parte rasa al suolo dal sisma fu ricostruita nella versione originale, restauro ultimato nel 2006. Da togliere il fiato l’azzurro del mare e le bianche spiagge incoronate da anni con la bandiera blu. Per le festività la città si accende con numerosi eventi, mercatini di natale, presepe della chiesa madre, mostra di malacologia, mostre permanenti, consultabili nella pagina Facebook ufficiale del Comune.
Ma cosa mangiare a Menfi eccellenza della produzione vinicola? Come tutta l’Isola c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma tra i numerosi piatti da gustare spiccano: i busiati al ragù di maiale, caponata di melanzane, cosciotto di agnello ripieno. E per riguarda i dolci? Senza dubbio la cassata, il cous cous dolce, fichi d’india al marsala, i mustazzoli, immancabile la pasta di mandorle.