Giornata mondiale del cinema italiano, quelle pellicole girate nell'Agrigentino
Dalle opere letterarie diventate film ai titoli girati in città e provincia. Viaggio nel mondo della cinematografia
Azione, amori, drammi e colpi di scena, il grande schermo non smette mai di emozionare il grande pubblico. E domani, 20 gennaio, si festeggia proprio la Giornata del Cinema italiano e non c’è occasione migliore per ricordare quei film che hanno avuto come protagonista la Sicilia. Dal Padrino a I Cento passi passando per Malena, girati rispettivamente tra Messina e Catania il primo, a Cinisi il secondo e prevalentemente a Siracusa il terzo. Ma vi siete mai chiesti quali sono le pellicole cinematografiche girate nell’Agrigentino o che hanno un riferimento con Agrigento? Scopriamo le più celebri.
Non si può parlare di cinema senza citare “Il Gattopardo” tratto dall’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e firmato da Luchino Visconti e i luoghi del Gattopardo raccontati nella pellicola sono quelli legati agli antenati della famiglia dell’autore ovvero Palma di Montechiaro che altro non è che Donna Fugata. Inoltre direttamente legato al libro è Santa Margherita Belice,dove, nella casa di campagna, Giuseppe Tomasi di Lampedusa ha passato la sua infanzia e ha scritto il capolavoro. Sempre legato ad Agrigento Leonardo Sciascia di Racalmuto dalla cui opera è nato il film “Il giorno della civetta” diretto da Damiano Damiani, con scene ad Agrigento . Anche se non è stato girato ad Agrigento merita di essere menzionato Kaos dalle novelle di Luigi Pirandello, il genio letterario agrigentino.
Oltre ai riferimenti letterari diventati film vediamo una serie di pellicole girate nell’agrigentino: In nome della legge (1949) di Pietro Germi ( Sciacca); Il cammino della speranza (1950) di Pietro Germi (Favara); Sedotta e abbandonata (1964) (Sciacca); Rosolino Paternò, soldato... (1970) di Nanni Loy ( Licata); Cadaveri eccellenti (1976) di Francesco Rosi (Agrigento); Il giudice ragazzino (1994) di Alessandro Di Robilant (Agrigento e Canicattì); Respiro (2002) di Emanuele Crialese (Lampedusa); Terraferma (2011) di Emanuele Crialese (Linosa).